Maltempo in Sicilia: Giarre in ginocchio, sindaco lancia l’allarme: “Scuole chiuse, decisione provvidenziale con oltre 10mila studenti che si sarebbero recati in classe”

“Un territorio in ginocchio”, così il sindaco di Giarre, Leonardo Cantarella, descrive la situazione drammatica che sta vivendo la cittadina catanese, tra le più colpite dall’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla costa ionica della Sicilia.
“La situazione è molto critica e sfortunatamente sta continuando a piovere incessantemente da stamattina all’alba”, ha dichiarato Cantarella all’Adnkronos. Nonostante l’assenza di vittime o feriti, cinque famiglie, tra cui tre con bambini di età inferiore a un anno, sono state evacuate e hanno trovato ospitalità presso parenti. I soccorsi sono intervenuti per liberare alcuni anziani rimasti intrappolati nella zona di Altarello. L’autostrada A18 rimane chiusa nel tratto interessato dal maltempo.
Il sindaco, prevedendo la gravità della situazione, aveva disposto la chiusura delle scuole, dei cimiteri e dei parchi, nonostante l’allerta gialla emanata dalla Protezione Civile. Una decisione provvidenziale, considerando la popolazione scolastica di circa 10.000 alunni tra Giarre e Riposto. Ancora presto per una stima precisa dei danni, ma l’intero territorio comunale, che si estende per circa 34 chilometri, è stato duramente colpito.
Giarre, insieme ai comuni di Riposto e Mascali, rappresenta l’epicentro del maltempo. “La pioggia che dovrebbe cadere in un anno è venuta giù in 24 ore”, ha affermato Cantarella, che ha annunciato la richiesta dello stato di emergenza. L’auspicio è che le condizioni meteo migliorino, offrendo una tregua alla popolazione stremata.