Malattia e visite fiscali. “Fasce orario di reperibilità di almeno sette ore per tutti”

Le fasce di reperibilità in casa nei giorni di malattia dovrebbero essere uguali per pubblico e privato ed essere “almeno di sette ore per tutti”.
Lo ha detto il presidente dell’Inps, Tito Boeri, a margine di un convegno alla Camera spiegando che “non ha senso che ci siano differenze fra pubblico e privato”. Al momento, le fasce di reperibilità prevedono 4 ore giornaliere per i lavoratori privati e 7 ore per quelli pubblici.
“Credo – ha detto Boeri – che le fasce orarie di reperibilità debbano essere armonizzate e estese in modo da permettere di svolgere i controlli in modo efficiente, di ridurre le spese e di gestire al meglio i medici. Se una persona è malata – ha aggiunto – starà a casa o in una struttura dedicata. Non ha senso che ci siano differenze tra pubblico e privato”. Al momento nel privato le fasce giornaliere nelle quali si deve essere reperibili in casa sono due (10-12 e 17-19) per quattro ore complessive mentre nel pubblico le fasce sono sempre due ma per sette ore totali (9-13 e 15-18) . Alla domanda se secondo la sua opinione l’orario dovrebbe essere di almeno sette ore per tutti i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, Boeri ha risposto di sì.