Maggio è il mese europeo del cervello: la UE stanzia oltre 1,9 miliardi di euro per la ricerca
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Red – E’ cominciato ieri il "mese europeo del cervello: oltre 50 manifestazioni organizzate in tutta Europa,tra cui conferenze, workshop, riunioni, corsi estivi e corsi didattici con le quali verrà dato ampio spazio alla ricerca e all’innovazione in materia di neuroscienze, cognizione e settori affini.
Red – E’ cominciato ieri il "mese europeo del cervello: oltre 50 manifestazioni organizzate in tutta Europa,tra cui conferenze, workshop, riunioni, corsi estivi e corsi didattici con le quali verrà dato ampio spazio alla ricerca e all’innovazione in materia di neuroscienze, cognizione e settori affini.
Sei di questi eventi sono curati dalla presidenza irlandese dell’UE. La Commissione europea organizzera’ due grandi conferenze, il 14 maggio a Bruxelles e – insieme alla presidenza irlandese della Ue – il 27 e 28 maggio a Dublino.
La Commissione Europea ha stanziato circa 150 milioni di euro per finanziare 20 nuovi progetti internazionali sulla ricerca sul cervello. Tra questi figura anche il progetto “Neuropt”, coordinato dal Politecnico di Milano, che vedrà la partecipazione dell’Università di Firenze e dell’Istituto Neurologico Carlo Bestia di Milano. I 20 progetti di ricerca che sono stati selezionati per i finanziamenti dall’UE dovrebbero condurre a nuove scoperte relative a problemi quali il trauma cranio-encefalico, i disturbi mentali, il dolore, l’epilessia e i disturbi della condotta in età pediatrica. L’industria e le piccole imprese partner svolgeranno un ruolo di primo piano in tre settori (disturbi mentali, epilessia e disturbi della condotta in eta’ pediatrica) per promuovere l’innovazione e trovare soluzioni concrete. La Ue ha stanziato piu’ di 1,9 miliardi di euro per la ricerca sul cervello dall’avvio del Settimo programma quadro di ricerca (2007-2013).
Quest’ultimo ha sovvenzionato 1268 progetti con 1 515 partecipanti dell’UE e di altri paesi.
Gli investimenti complessivi destinati dalla Ue a questo settore dal 2007 ammonteranno quindi a oltre 1,9 miliardi di euro.
Lo scopo dell’intera iniziativa è quello di dimostrare che sono stati compiuti importanti passi in avanti nel settore e che, pertanto, è necessario intervenire in maniera più incisiva al fine di combattere le patologie del cervello. Queste ultime, attualmente, costano circa 1,5 milioni di euro al minuto ai nostri sistemi sanitari. L’iniziativa, inoltre, si pone anche un ulteriore obiettivo, che è quello di mettere in evidenza come gli studi sul cervello possano rivoluzionare l’informatica.
L’azione coincide con il recente sforzo di rilancio della ricerca sul cervello attraverso nuovi e ambiziosi progetti promossi nella ua (progetto ”Cervello umano” in quanto iniziativa faro TEF – IP/13/54 e MEMO/13/36) e negli USA (progetto BRAIN). Circa 165 milioni di europei svilupperanno probabilmente una qualche forma di patologia legata al cervello nel corso della loro vita. Man mano che la popolazione invecchia, cresce il numero di persone colpite dal morbo di Alzheimer e da altre malattie neurodegenerative o disturbi mentali legati all’eta’, con un conseguente forte aumento della spesa sanitaria. Di qui l’urgenza di trovare modi piu’ efficaci per prevenire e curare le patologie cerebrali.