Maestri diplomati, basta pensarli “impreparati o sprovveduti”. Lettera

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inviata da Paola Viale –  Leggo l’articolo “Maestri non ci si improvvisa, dovrebbero capirlo anche i diplomati magistrali” e mi lascia perplessa il modo con cui questo educatore generalizza la categoria di maestri diplomati, come se tutti fossero delle persone impreparate e/o degli sprovveduti.

Questo ennesimo messaggio porta soltanto odio tra le diverse formazioni dei maestri che insegnano nelle nostre scuole.

A questo punto, mi sento chiamata in causa perché come insegnante “magistrale” che ha dedicato la sua vita lavorativa alla continua formazione ma con questo non mi sento di appartenere alla categoria dei lavativi perché anche se non ho ancora la laurea l’ impegno profuso nel lavoro con i bambini.è cospicuo.

Accedere al corso universitario per me è stato come coronare un sogno, ma è costata fatica, denaro e resa sul campo.

Mi sono trovata immersa in un ambiente nuovo, “importante” ,pieno di cultura e soprattutto immersa in un luogo con tantissimi studenti molto giovani e meno giovani.

È iniziato un percorso dove, per certi aspetti, ho potuto dare una svolta al mio approccio didattico, dall’altro sono entrata nelle dinamiche dei gruppi a volte positive e altre volte no.

Ho avuto compagne fantastiche con cui ci siamo aiutate e confrontate e a cui devo davvero tanto, e poi ci sono state altre, poche per fortuna, che hanno approfittato della mia disponibilità per ottenere materiali da me preparati per preparare esami veloci in due giorni, presumo anche con dei grandi copia e incolla.

Allora dico: in tutti i corsi di studio, che sia un diploma, una laurea, una certificazione, ci sono i furbetti arrivisti e mi sembra davvero ingrato parlare in modo cosi generalizzato di una categoria di insegnanti, quella dei diplomati, che hanno fatto scuola anche ai più grandi nomi della cultura italiana.

Io direi basta a questo divario perché oramai siamo arrivati ad un punto che dobbiamo unire le forze.

Poi per carità, non tutti i docenti e futuri docenti hanno la propensione di fare questo lavoro con impegno, ma questo succede sia se hai solo il diploma, sia se hai la laurea.

La qualità dell’insegnamento è totalmente a discrezione del singolo.

Anche io ho sentito l’esigenza di fare un passo importante, ma conosco, per fortuna, insegnanti diplomati che sono davvero eccezionali.

E poi basta, insomma c’è anche una disinformazione su questo argomento; il diploma magistrale era il titolo di accesso, ma non è detto che il maestro magistrale abbia sempre solo avuto il suo diplomino perché nella mia carriera ho conosciuto maestre giovani ed anziane con laurea in lettere, in pedagogia, in musica, in biologia, in lingua inglese. ..

Io ho frequentato il corso universitario a ciclo unico e anche se ho preparato tanti esami di materie specifiche come musica, arte, motoria, scienze, matematica, letteratura non sono diventata di certo critico d’arte, letterato, matematico, scienziata…. 54 ore di lezione per affrontare un argomento così vasto come la musica, l’arte, le scienze motorie non basterebbero. ad avere una conoscenza suprema o equiparabile alle formazioni accademiche specifiche.

Anzi devo dire che si è invertita la formazione: dapprima con il diploma si aveva un insegnamento generalizzato della musica, dell’arte, delle scienze motorie da qui ogni “maestra diplomata” poi seguiva la disciplina più confacente alla sua natura optando per il corso accademico preferito dopo le magistrali; ora vi sono docenti laureati in lettere, in lingua straniera o in pedagogia che si iscrivono a scienze della formazione per entrare nella scuola primaria, divenuto un facile accesso per via del poco ricambio che avviene tra insegnanti immessi in ruolo e fl insegnanti collocati a riposo.

Se l’educatore in questione ha voluto affrontare una nuova formazione ben venga per lui ma prima di dare un giudizio troppo generalizzato sui diplomati magistrali consiglio di entrare a scuola e lavorare, per una decina di anni, accanto a loro perché si renda conto della vera realtà scolastica dei maestri diplomati.

E poi scusi signor educatore, ma lo sa che il tuo tutor di tirocinio universitario ha un diploma magistrale, prima di aver conferito ovviamente il titolo di laurea in pedagogia?

Maestri non ci si improvvisa, dovrebbero capirlo anche i diplomati magistrali

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