Maestra sospesa per fatto recitare le preghiere. Udienza al Tribunale del Lavoro: “Si è trattato di un fatto isolato”

La maestra di Oristano sospesa con riduzione dello stipendio per aver fatto recitare ai bambini delle preghiere in classe, ha avuto la sua prima udienza davanti alla giudice del lavoro.
“Finalmente ho potuto spiegare la mia versione dei fatti a qualcuno”, ha detto l’insegnante al quotidiano “La Nuova Sardegna”.
I legali della docente hanno chiarito in tribunale che la maestra aveva guidato i bambini in preghiere solamente a ridosso delle festività natalizie, contestando la ricostruzione fatta dal ministero e dagli organi scolastici. “Si è trattato di un fatto isolato”, hanno sostenuto.
Ora la giudice si prenderà qualche giorno per valutare se la deposizione della maestra e i documenti presentati siano sufficienti, oppure se sia necessario convocare ulteriori testimoni. I legali della docente sostengono che la sospensione è stata disposta solo sulla base delle dichiarazioni di tre mamme e che non sono stati rispettati i tempi di notifica del provvedimento.
La docente, nel frattempo, ha concluso l’anno scolastico. “Abbiamo continuato a lavorare… Siamo riusciti ad arrivare alla fine in tutte le classi eccezion fatta per un progetto di educazione civica in quarta”, ha detto.
La maestra ha sottolineato che la vicenda è stata un trauma anche per i bambini, ma è riuscita a tranquillizzarli al rientro dalla sospensione.