Madri single, lavoro e povertà: nel Sud solo il 45% ha un’occupazione. Il rapporto Save The Children chiede più asili e congedi parentali

L’Italia conferma nel 2024 il suo record negativo di natalità, con soli 370.000 nuovi nati, un calo del 2,6% rispetto all’anno precedente.
Il tasso di fecondità scende a 1,18 figli per donna, inferiore persino al minimo storico del 1995 (1,19). Le regioni del Sud e delle Isole registrano i cali più marcati, con riduzioni rispettivamente del 4,2% e 4,9%. Parallelamente, l’età media delle madri al parto raggiunge i 32,6 anni, segnale di una maternità sempre più posticipata. A emergere è anche il divario tra padri e madri occupati: se il 91,5% degli uomini con figli lavora, tra le donne la percentuale crolla al 62,3%. Un dato che riflette la cosiddetta child penalty, ovvero la penalizzazione lavorativa legata alla maternità.
Disparità territoriali e carichi di cura: il Nord batte il Sud
Il Rapporto “Le Equilibriste” di Save the Children evidenzia forti differenze regionali. La Provincia Autonoma di Bolzano si conferma la zona più “mother-friendly”, seguita da Emilia-Romagna e Toscana, mentre la Basilicata chiude la classifica, preceduta da Campania, Puglia e Calabria. Al Nord, il tasso di occupazione femminile con figli minori è del 74,2%, contro l’80,2% delle donne senza figli. Nel Mezzogiorno, invece, solo il 44,3% delle madri lavora, a fronte di un 49,4% tra le donne senza figli. Le dimissioni volontarie riguardano soprattutto le neomamme: nel 72,8% dei casi sono loro a lasciare il lavoro entro il primo anno di vita del bambino, spesso per mancanza di servizi per l’infanzia o condivisione dei carichi familiari.
Madri single e povertà: un’emergenza sociale
Le famiglie monogenitoriali, in crescita del 44% dal 2011, rappresentano una realtà sempre più diffusa, con 3,8 milioni di nuclei nel 2024. Di questi, il 77,6% è composto da madri sole, spesso esposte al rischio povertà. Sebbene il loro tasso di occupazione sia migliorato (dal 66,6% al 68,5%), permangono criticità legate a bassa istruzione, giovane età e residenza al Sud, dove solo il 45,2% delle madri single lavora. Il reddito medio delle madri sole con figli minori è di 26.822 euro annui, ben al di sotto dei 35.383 euro dei padri nella stessa condizione.
Save the Children, dunque, chiede politiche strutturali, come l’estensione dei congedi di paternità e l’aumento degli asili nido, per ridurre le disuguaglianze e sostenere le famiglie.