M5S, per prove Invalsi, chiede uso di software opensource
red – I deputati della VII commissione cultura alla Camera hanno inviato una lettera al neo Ministro Carrozza, con la quale si chiede di sostituire, durante le operazioni delle prove Invalsi, i software proprietari con quelli open source.
red – I deputati della VII commissione cultura alla Camera hanno inviato una lettera al neo Ministro Carrozza, con la quale si chiede di sostituire, durante le operazioni delle prove Invalsi, i software proprietari con quelli open source.
Si tratta, in particolare, dell’uso di Excel, un software licenza Microsoft, utilizzato per la correzione delle prove.
"In questo modo – affermano nella lettera i deputati M5S – però molti istituti, che in un’ottica di risparmio, nonché in ottemperanza all’art. 60 del CAD (come modificato dalla L. 134/2012, Decreto
sviluppo), hanno adottato programmi open source, già l’anno scorso si
sono trovati in difficoltà con l’obbligo di dover utilizzare software
proprietari come quelli Microsoft, e lo stesso accadrebbe quest’anno."
Chiedono, dunque, di "verificare questa problematica, e nel caso in
cui fosse confermata, di fare in modo che l’INVALSI rilasci le aschere per a correzione delle prove anche per LibreOffice/OpenOffice."
Una richiesta che, se non sarà possibile soddisfare quest’anno, chiedono i deputati, ci si augura possa essere affrontata per tempo dal prossimo.