M5S deposita interrogazione per confermare diritto II fascia graduatorie di istituto per diplomati magistrale entro a.s. 2001/02

Di Lalla
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MoVimento 5 Stelle Camera dei Deputati – “Venerdì 28 febbraio abbiamo depositato alla Camera un’interrogazione, a prima firma Maria Marzana, per sollecitare il Ministro dell’Istruzione a recepire il parere del Consiglio di Stato, datato 11 settembre, che finalmente ha definito una situazione che si trascinava da anni, attribuendo ai titoli conseguiti entro il 2001/2002, al termine dei corsi d’istituto e scuola magistrale, il valore abilitante all’insegnamento”.

MoVimento 5 Stelle Camera dei Deputati – “Venerdì 28 febbraio abbiamo depositato alla Camera un’interrogazione, a prima firma Maria Marzana, per sollecitare il Ministro dell’Istruzione a recepire il parere del Consiglio di Stato, datato 11 settembre, che finalmente ha definito una situazione che si trascinava da anni, attribuendo ai titoli conseguiti entro il 2001/2002, al termine dei corsi d’istituto e scuola magistrale, il valore abilitante all’insegnamento”.

“Nello specifico della sentenza – aggiungono – viene dichiarata l’illegittimità del Decreto Ministeriale 62/2011 nella parte in cui non riconosce la natura abilitante del titolo conseguito, entro l’anno scolastico 2001/2002, al termine dei corsi di studio degli istituti magistrali. Di conseguenza tali docenti possessori di tale titolo dovrebbero essere inseriti in seconda fascia delle graduatorie d’istituto e non nella terza, come avvenuto fino ad ora.

Quello del Consiglio di Stato era un pronunciamento atteso da 55 mila insegnanti rispetto al quale risulta incomprensibile il comportamento tenuto da Miur. Il ministero dell’Istruzione, infatti, aveva l’obbligo, una volta uscita la sentenza, di dare ad essa la massima pubblicità e di produrre atti conformi nell’arco massimo di 30 giorni.

Inoltre in base alla Legge Brunetta (69 del 2009), è previsto che il parere del Consiglio di Stato sia vincolante

In sostanza, così come dichiarato dallo stesso Consiglio di Stato, la disposizione del Decreto Ministeriale ha configurato ‘eccesso di potere’, contrastante con tutte le disposizioni di legge vigenti in materia.

Con il pronunciamento della Consulta è stato dunque sciolto un altro groviglio burocratico-economico in quanto diventa superflua, se non addirittura ridondante, la partecipazione ai Pas, dal momento che i docenti dovranno essere collocati di diritto nella seconda fascia d’Istituto in quanto già abilitati”.

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