Luisa Ranieri: “Criticare i ragazzi, mi pare un modo vecchio di pensare. Bisogna dar loro fiducia”

L’attrice Luisa Ranieri, in un’intervista al Corriere della Sera, si è soffermata sul disagio giovanile, argomento di grande attualità.
“I dirigenti scolastici parlano di grande disagio giovanile”, ha dichiarato Ranieri, impegnata nella scelta della scuola superiore per la figlia maggiore. L’attrice ha poi espresso la sua opinione sui giovani d’oggi, definendoli “più fighi, più intelligenti e smart di quel che pensiamo”. Secondo Ranieri, i giovani sono “più liberi e pacificati su certi temi” rispetto alle generazioni precedenti, e stanno vivendo “una delle rivoluzioni più importanti degli ultimi 50 anni” a causa dell’influenza dei social. “Criticare i ragazzi – ha aggiunto – mi pare un modo vecchio di pensare. Bisogna dar loro fiducia“.
Social network: l’esperienza delle figlie
Luisa Ranieri ha poi affrontato il tema dell’uso degli smartphone da parte degli adolescenti, raccontando la sua esperienza di madre. La figlia minore, di nove anni, non possiede né telefono né social, mentre la maggiore, tredicenne, ha ottenuto l’accesso ai social da poco, con alcune limitazioni. “Ha insistito tanto per averli – ha raccontato l’attrice – e io temevo non si sarebbe staccata più”. Ranieri ha però constatato che la figlia usa i social con moderazione, limitandosi a “chattare un po’ con le amiche la sera e fare due video ogni tanto”. Secondo l’attrice, i giovani con gravi problemi di dipendenza dai social sono “forse quelli che li hanno avuti da piccoli, facendoli diventare un sostituto della famiglia“.