Luciana Littizzetto: “Educazione sessuale a scuola, non solo guerre puniche e termodinamica”

Luciana Littizzetto torna a rivolgersi al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, nella puntata di “Che tempo che fa” del 1° dicembre 2024.
La comica, riprendendo la sua “letterina” non letta la settimana precedente a causa di una tonsillite, ha ribadito la richiesta di inserire l’educazione sessuale e affettiva nei programmi scolastici. Il riferimento è alla polemica nata dalle dichiarazioni del ministro in occasione dell’anniversario della scomparsa di Giulia Cecchettin, riguardo ai dati sulle violenze contro le donne.
Littizzetto ha sottolineato come il ministro, dopo le critiche ricevute, non abbia ritenuto di doversi scusare, posizione peraltro avallata dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Partendo da questa premessa, la comica ha raccontato di un incontro con studenti delle scuole superiori, promosso dal Telefono Rosa di Torino. I ragazzi, ha spiegato, chiedevano “a gran voce” l’introduzione di un’ora o due di educazione sessuale e affettiva obbligatoria. “Per carità – ha ironizzato Littizzetto – la terza guerra punica e il secondo principio della termodinamica sono fondamentali, ma anche scoprire che nel sesso l’altro non è solo un oggetto che usi per il tuo piacere è importante”.
L’attrice ha poi aggiunto che “dire ‘ci penserà la famiglia’ poteva andare bene anni fa, quando il mondo era più semplice, ma adesso tra social, e pornografia on line non ci capiamo niente noi adulti, pensi un tredicenne con gli ormoni che girano in pista alla velocità di Pecco Bagnaia”.
Infine, rivolgendosi direttamente al ministro, ha concluso: “Sono certo che penserà a questa mia proposta. Anche solo per dimostrare che i ministri, al contrario dei cretini, cambiano idea”.