L’Uaar scrive al Ministro Valditara: “La scelta di non frequentare l’ora di religione può essere revocata in qualsiasi momento”
L’Unione degli Atei e degli Agnostici razionalisti (Uaar) ha scritto al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara per ricordare che la scelta di avvalersi dell’Insegnamento della religione cattolica (Irc) può essere revocata anche nel corso dell’anno scolastico, in base a ragioni di coscienza.
L’Uaar ha ricevuto numerose segnalazioni di dirigenti scolastici che negano la possibilità di interrompere la frequenza dell’Irc, ma diverse sentenze hanno stabilito che il termine indicato dal Ministero entro il quale esprimere la scelta di non avvalersi dell’Irc ha meramente carattere ordinatorio.
L’Uaar ha chiesto al ministro di inviare una tempestiva comunicazione agli istituti scolastici per chiarire che la scelta di avvalersi dell’Irc può essere revocata anche in corso d’anno e che i dirigenti scolastici devono impegnarsi a garantire agli studenti le possibilità previste dal “Modulo integrativo per le scelte degli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica”. Si tratta di una questione di correttezza e legalità nei confronti di chi sceglie di non avvalersi di Irc, il cui numero è in continua crescita.
“Abbiamo chiesto al ministro di intervenire per garantire che i dirigenti scolastici rispettino la legge e le sentenze dei tribunali”, ha spiegato Roberto Grendene, segretario dell’Uaar. “La scelta di non frequentare l’Ora di religione è un diritto che deve essere rispettato e garantito a tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro convinzioni religiose o filosofiche”.