Lotta al precariato storico, stipendi europei, riduzione di un anno di scuola, più libri in formato elettronico e tutela scuole paritarie: il programma di Fratelli d’Italia [PDF]
E’ arrivato anche il programma ufficiale di Fratelli d’Italia in vista delle prossime elezioni del 25 settembre. si intitola “Pronti per risollevare l’Italia” e ovviamente presenta un capitolo dedicato all’istruzione.
“L’istruzione pubblica italiana ha una grande storia. La scuola prepara il futuro di una Nazione, l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani, la crescita economica e la consapevolezza di essere cittadini e parte di una comunità. L’università è la palestra delle classi dirigenti e, con il mondo della ricerca, costituisce una risorsa strategica indispensabile per affrontare le grandi sfide della nostra epoca“, si legge in premessa.
Per Fratelli d’Italia, bisogna “rimettere il merito al centro del sistema scolastico e universitario, per alunni e corpo docente. Contrasto alla dispersione scolastica. Aggior- namento dei programmi scolastici, tutela delle materie classiche e potenziamento dell’insegnamento delle materie scientifiche in tutti gli istituti, a partire dalla matematica. Raggiungimento dell’obiettivo della piena padronanza della lingua inglese per tutti gli studenti, anche incentivando lo svolgimento di una parte del percorso di formazione all’estero“.
E ancora: “Valorizzazione degli Istituti tecnici e riforma dei Percorsi trasversali per le competenze e l’orientamento (Pcto). Ripristinare gli indirizzi di studio abilitanti al lavoro. Istituzione del liceo del Made in Italy. Intervento straordinario sull’edilizia scolastica, per scuole sicure, moderne ed ecosostenibili“.
Inoltre, per il partito guidato da Giorgia Meloni, bisogna garantire “più sport nelle scuole, con nuovi impianti, piscine e palestre. Piena e completa possibilità di acquisto e utilizzo dei libri di testo in formato elettronico per diminuire il costo sostenuto dalle famiglie“.
C’è poi l’idea di “avviare un confronto con il mondo della scuola al fine di verificare la praticabilità di ridurre di un anno il percorso di studio scolastico, a parità di monte ore totale, per consentire ai giovani italiani di diplomarsi a 17-18 anni, come già avviene in diversi Stati occidentali, e accedere così prima al percorso universitario o al mondo della formazione professionale e del lavoro“.
Inoltre, “colmare il divario tra domanda di lavoro e offerta scolastica, favorendo la formazione di tecnici specializzati“.
Altro punto, comune a tutto il centrodestra, “tutela delle scuole paritarie e libertà di scelta educativa delle famiglie, anche attraverso l’introduzione di voucher da poter spendere liberamente nelle diverse strutture scolastiche“.
Anche per Fratelli d’Italia bisogna valorizzare la professione del docente. Come? Attraverso il “contrasto al precariato storico e alla discontinuità didattica, l’aggiornamento continuo per gli insegnanti e il progressivo allineamento degli stipendi del corpo docente alla media europea“.
Da evidenziare un punto legato alla scuola fuori dal capitolo istruzione del programma e anticipato dalla stessa Giorgia Meloni: l’istituzione del Liceo del Made in Italy “per dare qualità e prestigio al contesto lavorativo e culturale del “Marchio Italia”, formando gli studenti – anche con tirocini e scambi culturali all’estero, tramite le nostre rappresentanze diplomatiche – sia dal punto di vista della conoscenza della produzione italiana di alto livello sia della promozione delle attività di business orientate verso il mercato estero“.
Gli approfondimenti del programma saranno disponibili dal 1° settembre.