L’orientamento verso le materie STEM? La scelta si matura già alla scuola media. Lo studio italiano

L’orientamento verso le discipline scientifiche inizia a delinearsi molto prima del diploma di scuola superiore, con influenze significative che emergono già durante gli anni delle scuole medie.
È quanto rivela un’importante indagine condotta dall’Università di Udine con il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia, intitolata Giovani donne e materie STEM.
La ricerca, presentata dall’ateneo, ha analizzato i fattori che determinano la propensione degli studenti a iscriversi a corsi di laurea scientifici, evidenziando il ruolo cruciale di insegnanti, genitori e ambienti familiari nelle scelte formative dei giovani. Lo studio ha coinvolto un campione significativo: circa 1.570 studenti delle scuole superiori e 2.442 tra studenti e laureati delle università di Udine e Trieste, intervistati tra novembre e dicembre 2023.
Genitori e insegnanti: l’influenza determinante nelle scelte formative
Un dato particolarmente interessante emerso dall’indagine riguarda il background familiare: contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i figli di genitori non laureati mostrano maggiori probabilità di iscriversi a corsi scientifici rispetto ai figli di laureati in discipline non-STEM. Ciò suggerisce come l’ambiente familiare eserciti un’influenza determinante nelle scelte di studio, anche quando non si tratta di consigli diretti.
La ricerca, curata daAlessio Fornasin e Laura Pagani, ha inoltre evidenziato una marcata dinamica di genere nell’influenza genitoriale: le figlie femmine tendono a seguire maggiormente l’esempio della madre, mentre i figli maschi si orientano più verso il modello paterno. Per quanto riguarda le studentesse delle scuole superiori, lo studio sottolinea come siano particolarmente influenzate dagli insegnanti e dalle esperienze familiari nel loro approccio alle materie scientifiche.