Lombardia in zona rossa, la Regione conferma il ricorso al Tar. Fontana: “Dati spiegano perchè”
La Regione Lombardia ha confermato che lunedì si procederà al ricorso al Tar. Il presidente Fontana ha spiegato il perchè. Anche la vice presidente Moratti interviene contro Speranza.
“Dopo il provvedimento del ministro Speranza, che ha deciso di collocare la Lombardia in ‘zona rossa’, la Regione, come preannunciato dal presidente Attilio Fontana, lunedì mattina presenterà ricorso al Tar contro il provvedimento, con richiesta di misura cautelare urgente“. Lo comunica in una nota la Regione Lombardia, che conferma quanto già anticipato dal presidente Attilio Fontana 24 ore prima.
“Sospenda subito l’ordinanza“. Si rivolge a Speranza così anche il vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti.
Per il ministero della Salute l’indice di contagio Rt è alto: a 1.39.
Tredici regioni davanti alla Lombardia per numero di contagi ogni centomila abitanti, dodici per numero di tamponi ogni mille abitanti, prima per numero di tamponi e vaccini: “Ecco perché – ha scritto il presidente della Lombardia Attilio Fontana pubblicando le tabelle delle Regioni – presentiamo ricorso: i dati giornalieri confermano una situazione ben lontana dalla necessità di una zona rossa per la Lombardia’.
ORDINANZA MINISTERO DELLA SALUTE
Ricordiamo che le ordinanze hanno validità dal 17 al 31 gennaio.
Cosa accade per la scuola
Il Dpcm prevede che le attività didattiche nelle zone rosse saranno previste in presenza dalla scuola dell’infanzia al primo anno di scuola secondaria di primo grado. Invece, dovranno adottare la didattica a distanza dalle seconde classi di scuola secondaria di primo grado fino all’ultima classe di scuola secondaria di secondo grado.