Lombardia. Aprea: Regione investirà 368 milioni per istruzione e formazione professionale

La Regione Lombardia destina risorse per 368 milioni di euro ai percorsi dell’istruzione e della formazione professionale.
Aprea esprime come grande soddisfazione sia quella di poter annunciare che dal prossimo anno formativo un’altra istruzione sarà possibile in Regione Lombardia con la ‘specializzazione regionale’ degli operatori ‘tecnici del futuro’ senza dover passare dall’Esame di Stato. “Questo è possibile – sottolinea – perché abbiamo autorizzato per un valore complessivo di 13 milioni molti percorsi di Iefts (Istruzione e formazione tecnica superiore) e percorsi di Istruzione Tecnica Superiore che potranno essere svolti anche nei ‘nostri’ Centri di istruzione e formazione professionale”.
“In Lombardia come nel Nord Europa, come in Germania, come a Trento e Bolzano ha chiosato Aprea – si può frequentare le formazione professionale e avere una qualifica al terzo anno, una qualifica di secondo livello al quarto e poter proseguire anche la formazione professionale a tecnico e super tecnico senza entrare mai nelle classi statali con percorsi avanzati incentrati sull’innovazione. Lo facciamo con fondi regionali, utilizzando al meglio il Fondo Sociale Europeo e con i nostri centri di formazione”.
L’assessore Aprea tiene poi a evidenziare come “Siamo l’unica Regione che ha questo tipo di offerta formativa con 48 nuovi percorsi Iefts al quinto anno e 16 percorsi Its, oltre a 24 nei Centri di formazione professionale. Un primato realizzato con risorse investite per oltre 13 milioni di euro”.
Tra le novità del nuovo anno scolastico, anticipate dall’assessore regionale in conferenza stampa, una riguarda i progetti per l’alternanza scuola – lavoro: “Regione Lombardia – ha detto Aprea – accoglierà gli studenti anche presso alcune nostre Direzioni Generali”.
Più in generale, la politica regionale per il sistema scolastico e formativo ha concluso l’assessore Aprea – è finalizzata a “Costruire percorsi innovativi e competitivi in sintonia con le sfide che le aziende saranno chiamate a sostenere. Questo ha il vantaggio di investire sul raccordo formazione e lavoro, di qui la scelta di intervenire sulla flessibilità dei nostri centri di Istruzione e Formazione Professionale perché diano risposte puntuali alle esigenze del mercato del lavoro lombardo”.