Lo sguardo verso il futuro. Lettera

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Inviata da Ivana Leone – Con gli occhi commossi e quella speranza strappata via ancora una volta si chiude la porta che apre i nostri orizzonti alla cultura, al futuro, alla costruzione del sapere.

Ancora una volta studenti, docenti e dirigenti vengono messi ai margini della società.

E’ passato un anno e siamo nuovamente nella stessa situazione e con il cuore in gola mi perdo nella riflessione di questo momento. Guardo i volti fissi, tristi, immobili dei miei studenti e provo a rassicurarli.

Il cielo è terso, la città nonostante tutto, prova ad andare avanti in una “normalità” che non ha il sapore della vita quotidiana. Ormai, nemmeno il suono della campanella per l’intervallo è quello di un tempo, tutto è mutato e con esso anche i nostri
sentimenti.

Ma in un momento così delicato come questo, siamo proprio noi docenti, a dover spingere i ragazzi verso una riflessione, affinchè la “violenza” che sta subendo la scuola e l’istruzione non si ripeta mai più.

Insegnare non è soltanto trasmettere l’italiano, il latino, la storia, la matematica ecc…ma alimentare un senso civico e morale.

La nostra società ha bisogno di un nuovo modo di pensare e di agire per il bene della collettività. Dunque di azioni che siano capaci di impattare positivamente sulle forme del produrre, dell’innovare, del prendersi cura, dell’organizzare, dell’investire.

Abbiamo bisogno di questa nuova linfa vitale e per farlo dobbiamo credere nel futuro dell’istruzione ma tutti, politici compresi.

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