Lo psicopedagogista Rossi: “In classe si parla poco di affettività. I ragazzi cercano su siti porno e i genitori si nascondono sotto la sabbia”

“In classe e a casa si parla poco di affettività, oltre che di sessualità. I ragazzi si rifugiano cercando informazioni sui siti pornografici, mentre i loro genitori si nascondono sotto la sabbia”: lo dice lo psicopedagogista Stefano Rossi, come riporta La Stampa, ieri ospite dell’associazione Sbulloniamo insieme di Novara.
Rossi ha spiegato che i modelli trovati sul web diventano poi per i ragazzi modelli relazionali, ” e non solo di piacere fisico”.
“Nelle scuole bisogna lavorare con un approccio in due direzioni. Una è quella che chiamo delle menti critiche” ha osservato, ovvero “porre domande come: ‘Cos’è per te l’amore? E il consenso?’. L’altro capitolo è relativo ai cosiddetti cuori intelligenti, cioè la capacità di percepire emozioni proprie e altrui. È educazione ed empatia, cioè rispetto dell’altro“.
Secondo la psicologa Pagetti l’educazione all’affettività dovrebbe essere trattata nell’ora di educazione civica, è poi importante la figura dello psicologo in ogni scuola.