L’ironia di Mattarella alla cerimonia al Quirinale con i giornalisti: “Spero si possa ancora dire sindaca”

WhatsApp
Telegram

Un discorso forte e chiaro quello pronunciato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia del Ventaglio. Il Capo dello Stato ha toccato temi di grande attualità, dalla libertà di informazione alla lotta alle fake news, condannando fermamente ogni forma di odio e violenza, soprattutto quella che si diffonde online.

L’importanza della libertà di informazione e il ruolo dei giornalisti

Mattarella ha sottolineato il ruolo fondamentale della libertà di informazione in una democrazia, ricordando che essa si accompagna al diritto di critica, di illustrare i fatti e di essere informati correttamente. Un compito, questo, affidato in primis ai giornalisti, chiamati a contrastare le “adulterazioni della realtà”.

Fake news: un atto eversivo contro la Repubblica

Il Presidente ha definito le fake news come un “atto eversivo rivolto contro la Repubblica”, evidenziando la pericolosità della disinformazione e la necessità di contrastarla con decisione.

L’odio online: una deriva pericolosa da condannare e contrastare

Mattarella ha espresso forte preoccupazione per la diffusione di una “sub cultura che si ispira all’odio”, una violenza che da verbale si trasforma spesso in fisica. Il Capo dello Stato ha citato diversi esempi di attacchi contro esponenti politici, come il recente attentato a Trump e le aggressioni subite da Jan Kuciak, Robert Fico, Franziska Giffey e il marito di Nancy Pelosi.

“È fondamentale e doveroso ribadire la condanna ferma e intransigente nei confronti di questa drammatica deriva di violenza”, ha affermato Mattarella, sottolineando la necessità di un’azione culturale contro l’odio e di un intervento concreto e rigoroso per contrastarlo, soprattutto online.

Il siparietto sul femminile nei ruoli

Nel corso del suo discorso, Mattarella si è reso protagonista di un siparietto che ha strappato un sorriso ai presenti. Parlando dell’ex sindaca di Berlino Franziska Giffey, il Presidente ha pronunciato la parola “sindaca” con un tono interrogativo, aggiungendo poi: “Spero si possa ancora dire”. Un riferimento ironico alla recente proposta di legge della Lega, poi ritirata, che mirava a vietare l’utilizzo del femminile nei ruoli istituzionali.

WhatsApp
Telegram

Dirigente Scolastico e DPO: strategie e buone pratiche per la gestione della privacy a scuola. Corso gratuito