Linee guida degli psicologi per individuare plusdotati e loro diritti a Bes

I bambini iper dotati dovrebbero avere vita più facile a scuola.
L’ordine degli Psicologi (Cnop) ha approvato le Linee guida per la valutazione di questa caratteristica dell’età evolutiva. Il documento dovrebbe essere divulgato a tutte le scuole di specializzazione.
Il Miur aveva già ad aprile prodotto la nota n. 562 del 3 aprile 2019 per fornire chiarimenti sui bambini dotati di talenti particolari e che per questo motivo rientrano anche loro nei Bes.
Il documento degli psicologi è scaturito da una richiesta dell’Aget, l’associazione dei genitori dedicata proprio ai bambini plusdotati.
“È una falsa idea che il bambino plusdotato sia avvantaggiato” è la spiegazione di Fulvio Giardina, presidente del Cnop, all’agenzia Dire che ha riportato la notizia. “In realtà, prosegue Giardina – se non viene supportato e’ un soggetto svantaggiato. Noi lavoriamo sul benessere dei bambini per dare finalmente esito ai dettami costituzionali, che prevedono che tutti debbano essere alla pari nella frequentazione scolastica“.
Secondo Giardina, è necessario “uniformare le procedure investigative (come si osserva un bambino) e certificatorie ribadendo nelle linee guida un concetto fondamentale: la plusdotazione deve essere estrapolata da qualunque altra problematica. Con le linee guida riteniamo di offrire un servizio utile alla collettivita’ professionale e alla società intera, fornendo procedure condivise dalla comunità scientifica“.
Per Valeria Fazi, presidente di Aget, “Il principale problema per noi genitori è che ogni professionista utilizza un approccio valutativo basato sulle scale internazionali per la valutazione della plusdotazione, ma in alcuni casi l’output che producono è molto diverso da quello del collega che opera a qualche centinaio di chilometri di distanza“.