L’importanza delle piccole scuole (9 mila in tutta Italia) da mantenere aperte

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Sono nove mila le scuole italiane di piccole dimensioni sparse sul territorio italiano.

Si tratta di realtà con meno di 125 alunni nelle scuole primarie (45,3%) e al di sotto di 75 ragazzi nelle secondarie di primo grado (21,7%); saranno oggetto di una mostra fotografica organizzata da Indire a partire da lunedì 2 dicembre fino a domenica 8 presso il Parco della Musica di Roma.

Le scuole di piccole dimensioni si trovano per lo più nelle aree di montagna o nei centri più isolati. Obiettivo dell’iniziativa non è certo solo quello di incorniciare queste realtà, ma di discutere con un convegno su quanto avviene all’interno di questi plessi e scoprire, forse, che l’isolamento geofisico territoriale non è più un isolamento grazie al mondo iperconnesso. Anzi, proprio un buon uso della tecnologia lascia spazio alle attività all’aria aperta o comunque all’apprendimento stando a contatto diretto con il territorio.

L’obiettivo neanche troppo celato è quello di far comprendere che una scuola di piccole dimensioni è da salvaguardare e non certo da chiudere per carenza di alunni.

La mostra fotografica accosta le immagini delle scuole periferiche di oggi a quelle del periodo del secondo dopoguerra, quando le realtà di piccole dimensioni, erano dovute a motivi totalmente differenti.

“Ciò che caratterizza le Piccole scuole è la forte appartenenza alla comunità: Comune, scuole e famiglie partecipano attivamente alla necessità di risorse degli istituti scolastici”, ha commentato la ricercatrice Jose Mangione, come riporta anche il Corriere della Sera,

ricordando l’interrogativo “Quanto costa chiudere una scuola?” al quale ha risposto una ricerca dell’Ocse che sarà illustrato durante il convegno.

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