L’ICF come spazio di co-progettazione a scuola e la complessità sistemica: in allegato un progetto di squadra multidisciplinare nella scuola secondaria di secondo grado

L’Introduzione dell’ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health) nel contesto scolastico italiano rappresenta un punto di svolta significativo nell’approccio all’inclusione degli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES). Questo cambiamento, sancito dal Decreto Legislativo n. 66/2017 e ulteriormente elaborato dal Decreto n. 96 del 7 agosto 2019, mira a promuovere un’effettiva inclusione scolastica degli studenti con disabilità, enfatizzando l’importanza di un approccio olistico e multidimensionale alla valutazione e al sostegno.
ICF come spazio di co-progettazione
L’adozione dell’ICF nella scuola trasforma il contesto educativo in uno spazio di co-progettazione, dove la collaborazione e la partecipazione attiva diventano pilastri fondamentali. Questo approccio richiede un ripensamento degli spazi educativi, non solo in termini fisici ma anche concettuali, orientati verso la creazione di ambienti inclusivi che valorizzino le diversità e promuovano l’apprendimento collaborativo.
Necessità di creare nuovi spazi di progettazione condivisa
La complessità sistemica dell’ambiente scolastico moderno evidenzia la necessità di creare nuovi spazi di progettazione condivisa. Tali spazi devono privilegiare l’aspetto collaborativo e partecipativo, coinvolgendo tutti gli attori del processo educativo: studenti, insegnanti, personale ausiliario, genitori e professionisti esterni. L’ICF offre una cornice di riferimento che facilita questo processo, incoraggiando la valutazione delle funzioni e delle disabilità degli studenti in termini di interazione tra la loro salute e il contesto in cui vivono e apprendono.
Suggerimenti per docenti e dirigenti scolastici
- Formazione continua: è fondamentale che docenti e dirigenti scolastici partecipino a programmi di formazione sull’ICF per comprendere appieno le sue implicazioni nell’ambito dell’inclusione scolastica e acquisire strumenti adeguati alla sua implementazione.
- Lavoro di squadra multidisciplinare: la co-progettazione implica la creazione di team multidisciplinari che includano, oltre agli insegnanti, anche terapisti, psicologi, e altri specialisti, per garantire un approccio inclusivo che consideri tutte le dimensioni dell’esperienza scolastica dello studente.
- Pianificazione personalizzata: utilizzare l’ICF come strumento per sviluppare piani educativi personalizzati, che tengano conto delle capacità e delle difficoltà specifiche di ogni studente, promuovendo strategie didattiche flessibili e adattive.
- Coinvolgimento delle famiglie: riconoscere le famiglie come partner attivi nel processo di inclusione, favorendo la comunicazione e la collaborazione tra scuola e casa per garantire coerenza e supporto continuo agli studenti con BES.
- Valutazione continua e feedback: implementare sistemi di valutazione e feedback che permettano un monitoraggio costante dei progressi degli studenti e l’adattamento delle strategie didattiche in base alle loro esigenze evolutive.
L’integrazione dell’ICF nel contesto educativo italiano rappresenta un’opportunità unica per riformulare il concetto di inclusione scolastica
L’integrazione dell’ICF nel contesto educativoitaliano rappresenta un’opportunità unica per riformulare il concetto di inclusione scolastica, rendendola un processo dinamico di co-progettazione. Questo modello non solo migliora l’esperienza educativa degli studenti con BES, ma arricchisce l’intera comunità scolastica, promuovendo un ambiente di apprendimento più equo, collaborativo e rispettoso delle diversità. La sfida per dirigenti scolastici e docenti sarà quella di tradurre questo modello in pratiche quotidiane che valorizzino ogni studente come individuo unico, con i propri punti di forza, aspirazioni e sfide.
Il progetto e gli interventi
Il progetto che si allega mira non solo all’apprendimento scolastico, di tipo formativo, ma anche allo sviluppo personale e professionale degli studenti, preparandoli a diventare cittadini attivi e consapevoli in grado di affrontare le sfide del futuro con competenza e creatività. La co-progettazione e il lavoro di squadra multidisciplinare offrono un approccio innovativo all’educazione, essenziale nell’era digitale e nell’economia basata sulla conoscenza.
co-progettazione e lavoro di squadra multidisciplinare nella scuola secondaria di secondo grado