Liceo del Made in Italy, via libera definitivo al regolamento: dal PCTO al potenziamento delle lingue straniere. Ecco le novità ordinamentali
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 12 novembre 2024, ha approvato definitivamente il Regolamento che definisce il quadro orario e i risultati di apprendimento del nuovo Liceo del Made in Italy.
Il provvedimento, già presentato ai sindacati lo scorso maggio e trasmesso alle Camere il 1° ottobre, integra il D.P.R. n. 89/2010 e va a completare il quadro normativo avviato con la legge n. 206 del 27 dicembre 2023, che ha istituito questo nuovo percorso liceale. Il Liceo, che è partito nell’anno scolastico 2024/2025, si concentra sullo studio delle scienze economiche e giuridiche applicate alla promozione e valorizzazione dei settori produttivi del Made in Italy.
Un ruolo chiave nel supporto e nel potenziamento dell’offerta formativa del nuovo Liceo sarà svolto dalla Fondazione “Imprese e competenze”, anch’essa istituita dalla L. 206/23. La Fondazione si occuperà in particolare delle attività laboratoriali e delle interazioni con il mondo delle imprese, adattandosi alle specificità dei diversi settori produttivi e territoriali.
Per garantire il monitoraggio e la valutazione del percorso, è stato inoltre istituito un tavolo nazionale interministeriale, coordinato dal Ministero dell’Istruzione e composto da rappresentanti delle regioni, degli enti locali e delle parti sociali, con il supporto tecnico di INVALSI e INDIRE.
Tra le novità introdotte dal Regolamento, l’insegnamento in lingua straniera (CLIL) per almeno un terzo del monte ore annuale di una disciplina nel triennio finale. L’orario annuale, come per altri licei, sarà di 891 ore nel primo biennio e 990 nel secondo biennio e quinto anno, con l’anticipo dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) al secondo anno.
Significative anche le modifiche all’assetto disciplinare: “Scienze Umane” viene ridotta, mentre “Diritto ed Economia Politica” lascia spazio a quattro nuove discipline, differenziate per biennio (“Diritto” ed “Economia Politica” nel primo; “Scienze giuridiche per il Made in Italy” e “Scienze economiche per il Made in Italy” nel secondo e quinto anno). Infine, viene introdotta “Storia dell’arte e del design” e sono previsti due laboratori interdisciplinari per un totale di 180 ore annue, dedicati rispettivamente alla cultura e comunicazione e agli strumenti e strategie per il Made in Italy.
L’istituzione del Liceo del Made in Italy è stata introdotta dall’articolo 18 della legge n. 206 del 27 dicembre 2023. Il 31 maggio 2024, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha espresso parere favorevole allo schema di DPR, subordinandolo però a una serie di osservazioni e richieste di modifica, in gran parte disattese.
Tra le principali criticità segnalate dal CSPI, l’aumento delle ore dedicate ai Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) fin dal secondo anno del primo biennio e la mancanza di percorsi di formazione e accompagnamento per i docenti.
Il 26 settembre 2024, il Consiglio di Stato, pur dando il via libera all’iter procedurale, ha ribadito la necessità di garantire la formazione del personale docente per l’insegnamento in lingua inglese delle discipline non linguistiche (CLIL), mettendo in luce il rischio che tale esigenza formativa possa compromettere la neutralità finanziaria del provvedimento.
(versione in entrata alla Presidenza di Camera e Senato, non conosciamo ancora eventuali modifiche)
Monitoraggio e valutazione
Il percorso liceale sarà oggetto di monitoraggio e valutazione.