Libri di testo. Salta il vincolo pluriennale, ma si attendono ancora chiarimenti. Attenti ai tetti di spesa
red – I libri digitali e misti fanno saltare il vincolo pluriennale per l’adozione dei libri di testo. Ma i sindacati vogliono vederci chiaro e chiedono un incontro al MIUR sui punti "oscuri" della nota sui libri di testo.
red – I libri digitali e misti fanno saltare il vincolo pluriennale per l’adozione dei libri di testo. Ma i sindacati vogliono vederci chiaro e chiedono un incontro al MIUR sui punti "oscuri" della nota sui libri di testo.
Il decreto sviluppo di dicembre, che ha introdotto la novità dei libri digitali e misti, ha costretto a svincolare l’adozione dei libri di testo dal blocco pluriennale (per 5 anni nella primaria e 6 nella secondaria), introdotta dal Ministro Gelmini. Una scelta additata da più parti come un regalo alle case editrici e un danno alle famiglie, perché si renderà difficile il passaggio dei testi tra fratelli.
Ma l’innovazione verso i libri digitali dovrà avvenire gradualmente, "a decorrere dalle scelte effettuate nell’anno scolastico 2013-2014, a valere per l’anno scolastico 2014-2015", si legge nella nota ministeriale. Obbligo che si applica tuttavia a partire, progressivamente, dalle classi prima e quarta della scuola primaria, dalla prima classe della scuola secondaria di I grado e dalla prima e dalla terza classe della scuola secondaria di II grado.
I sindacati vogliono vederci chiaro. Così la FLCGIL ha chiesto un incontro al MIUR, ritenendo di "difficile interpretazione le istruzioni per l’adozione dei libri di testo per il prossimo anno".
"Risulta incomprensibile – afferma Pantaleo – se e come venga garantita la gratuità totale o parziale dei libri di testo per il primo ciclo e per il primo biennio della secondaria di II grado, prevista da norme tuttora in vigore. La nota emanata dal Miur non aiuta a far chiarezza."
Da canto suo il Ministero ha scritto nero su bianco che controllerà l’eventuale sforamento dei tetti di spesa previsti, che saranno indicati nelle prossime settimane e che, rispetto allo scorso anno, "dovrebbero subire solo aumenti contenuti entro il tasso di inflazione"