Librerie, 2.300 chiuse in 5 anni. Intanto “legge sul libro” slitta ancora

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Dl Lettura, l’approvazione in Senato slitta ancora perché manca il parere favorevole del Ministero dell’Economia e Finanze. Intanto il 2020 si apre con la chiusura di alcune prestigiose librerie, arrivando a 2.300 in cinque anni. 

Paolo Ambrosini, Presidente dell’Associazione Librai Italiani aderente a Confcommercio scrive in una nota “Il governo chiarisca una volta per tutte se condivide il dl e lo faccia rilasciando il parere perché le dichiarazioni rilasciate sin qui non hanno prodotto alcun effetto. E intanto le librerie chiudono si perdono posti di lavoro e si bruciano progetti d’impresa”.

Cosa prevede la proposta di Legge

Sconti al massimo 5%

La proposta di legge (C 478) modifica la legge n. 128/2011, portando dal 15% al 5% in generale il limite massimo di sconto applicabile a un libro, venduto anche via internet o per posta.

Il tetto del 15% resta per «i libri adottati dalle istituzioni scolastiche come libri di testo».

Nessun limite di sconto, invece, per i testi venduti alle biblioteche, a condizione che gli stessi siano destinati all’utilizzo presso le stesse.

Per un mese l’anno, secondo i periodi stabiliti dal Ministero dei Beni culturali, per ciascun marchio le case editrici possono offrire uno sconto sul prezzo di vendita dei propri libri fino al 20%. Da tale beneficio sono esclusi i libri pubblicati nei sei mesi precedenti a quelli in cui si svolge la promozione. Una sola volta l’anno in quei periodi i punti vendita potranno offrire sconti fino al 15%.

Controlli

Il testo di legge prevede che, relativamente alla vigilanza sul rispetto dei tetti riguardanti gli sconti, l’Antitrust possa avvalersi della Guardia di Finanza e all’occorrenza «della collaborazione di altri organi dello Stato».

Card contro povertà educativa

La proposta di legge prevede l’istituzione di una «carta elettronica per le librerie», finanziata con un fondo da un milione di euro e rilasciata a partire dal 2020, secondo criteri che saranno definiti con decreto del MIBAC, di concerto con il MEF

Albo librerie di qualità

La legge, sempre per sostenere le librerie, prevede l’istituzione presso il ministero dei Beni culturali dell’Albo delle librerie di qualità, cui potranno accedere soltanto quelle librerie che esercitano «in modo prevalente l’attività di vendita al dettaglio di libri in locali accessibili al pubblico e che assicurano un servizio innovativo e caratterizzato da continuità, diversificazione dell’offerta libraria e realizzazione di iniziative di promozione culturale nel territorio». Gli altri requisiti saranno stabiliti da un decreto del ministro.

Piano nazionale d’azione

Il Presidente del Consiglio, secondo quanto prevede il testo di legge, presenta un Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura, per il quale sono previsti stanziamenti entro i 3,5 milioni di euro l’anno

Capitale italiana del libro

Il Consiglio dei Ministri assegna, ogni anno, a una città il titolo di Capitale italiana del libro. Ciò partire dal 2020.

L’assegnazione suddetta avverrà in base ad una selezione da definire con un apposito decreto del Mibact.

Digitalizzazione

Viene istituito un Fondo ad hoc, costituito da un milione di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021, 2022, al fine di finanziare iniziative di digitalizzazione nel settore pubblico

Promozione lettura nelle scuole

Gli UUSSRR, al fine di promuovere la lettura nelle scuole, dovranno individuare una scuola Polo responsabile del servizio bibliotecario scolastico di ogni ordine e grado, che avrà il compito di favorire la collaborazione tra scuole, biblioteche e associazioni per favorire la lettura tra i giovani «assicurando ai relativi progetti una identità comune denominata “Ad alta voce”». Ciò senza nuovi oneri per la finanza pubblica.

Previsto, invece, un milione di euro dal 2020 per la formazione del personale delle scuole della rete impegnato nella gestione delle biblioteche.

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