“L’IA può essere una risorsa, ma la scuola deve aggiornarsi”, l’appello della Gilda degli Insegnanti

Si è tenuto oggi presso l’ISS Schiaparelli-Gramsci il convegno “L’educazione nell’era dell’intelligenza artificiale: quali implicazioni per la scuola e i suoi protagonisti?”, organizzato da Gilda Insegnanti e dall’Associazione Docenti Art.33.
L’evento ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui il Coordinatore nazionale della Gilda Insegnanti, Rino Di Meglio, che ha sottolineato l’importanza della formazione per affrontare la rivoluzione dell’IA.
“Siamo nel pieno di questa rivoluzione, se non ci formiamo rimarremo indietro“, ha dichiarato Di Meglio, evidenziando come la qualità della scuola sia strettamente legata alla preparazione degli insegnanti. “Purtroppo, il mercato dei titoli universitari fasulli sta compromettendo la formazione della nostra categoria”, ha aggiunto.
Di Meglio ha poi sottolineato il potenziale positivo dell’IA nell’istruzione, soprattutto per quanto riguarda l’uso corretto della lingua italiana e la scrittura, attività in cui la comunità scolastica sta mostrando segni di “pigrizia”. “Tutte le rivoluzioni tecnologiche hanno creato disoccupazione ma anche nuove opportunità”, ha ricordato, invitando a cogliere il ruolo positivo che l’IA potrebbe avere nella scuola.
Il Coordinatore nazionale della Gilda Insegnanti ha concluso il suo intervento assicurando l’impegno del sindacato nel fare pressioni affinché l’IA venga utilizzata in modo costruttivo nell’ambito dell’istruzione.