Lezioni private in nero. Si combattono elevando il tetto di guadagno

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Sul Job Acts la Sen. Bignami (Movimento X): "Presentato emendamento per elevare il limite di 5.000 euro per il pagamento delle ripetizioni con i buoni lavoro."

Sul Job Acts la Sen. Bignami (Movimento X): "Presentato emendamento per elevare il limite di 5.000 euro per il pagamento delle ripetizioni con i buoni lavoro."

Nell’ambito dell’esame del disegno di legge recante la delega al Governo in materia di Lavoro la Sen. Bignami, che in passato ha fatto parte della Commissione Cultura, ha presentato alcune proposte considerate migliorative al Job Act, che verranno discusse in Aula la prossima settimana.

"Il testo della delega lavoro prevede l’elevazione dei limiti del compenso economico attualmente previsto per le attività lavorative discontinue e occasionali in tutti i settori produttivi.

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Con l’emendamento presentato – spiega la senatrice – intendiamo specificare come tra i settori produttivi che saranno toccati da questa elevazione del tetto di 5.000 euro annui siano ricomprese anche le lezioni private impartite agli studenti al di fuori dell’orario scolastico.

"In Italia afferma la Sen. Bignami – vi è un business delle ripetizioni in "nero". Si tratta di un settore regolamentato non adeguatamente che determina una forte evasione fiscale. Secondo il Codacons l’industria delle ripetizioni fatturerebbe ogni anno in Italia 850 milioni di euro. Tale evasione fiscale potrebbe ridursi incentivando l’utilizzo dei buoni lavoro prepagati e soprattutto semplificando la loro gestione.

Tale atteggiamento – conclude la senatrice Bignami – educherebbe alla fiscalità, anzichè all’evasione."

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