Lezioni all’aperto, divise autoprodotte, educazione alla bellezza. L’esempio di un istituto comprensivo a Roma

In un’epoca segnata da crescenti disuguaglianze e bullismo, l’Istituto Comprensivo ‘W. A. Mozart’ di Roma introduce metodi didattici rivoluzionari che favoriscono inclusività e benessere.
La scuola sta facendo passi da gigante nel settore dell’educazione, combinando lezioni all’aperto, ‘divise autoprodotte’ e un’educazione alla bellezza.
Contrariamente alla tendenza crescente di adottare uniformi scolastiche costose, soprattutto nelle scuole private, il Mozart ha introdotto un sistema di “divise autoprodotte”. Come spiega il Preside Giovanni Cogliandro, in un’intervista all’Adnkronos, i genitori possono semplicemente stampare il logo della scuola su una maglietta propria. Questo non solo riduce il costo per le famiglie, ma fornisce anche un senso di appartenenza alla comunità scolastica senza essere obbligatorio o costoso.
L’idea di tenere lezioni all’aperto è nata durante l’emergenza Covid-19, ma ora è diventata una realtà strutturata. “Essere all’aperto stimola l’immaginazione e la socializzazione”, afferma Cogliandro. La scuola sta anche guardando oltre le aule digitali, puntando a creare “aule iperrealistiche” che attivano tutti i cinque sensi degli studenti.
Un altro asse portante dell’istituto è l’educazione alla bellezza, volta a contrastare l’incremento di violenza tra studenti e famiglie. “Formare i ragazzi alla bellezza significa anche imparare a interagire con l’ambiente e a prendersi cura della propria persona e del luogo in cui si vive”, sottolinea Cogliandro.