Lettera al Ministro Azzolina: organico di fatto e potenziamento

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Inviato da Anna Maria Lupo – Gentile Ministro, sono una docente entrata in ruolo nel settembre del 2018.

Mi sono abilitata tramite SISS per la classe di concorso A027 (disegno tecnico e disegno artistico) in seguito accorpata alla classe A016 (disegno artistico e modellazione odontotecnica), classe di concorso per la quale quasi non esistono le cattedre e alcune di queste, peraltro, solo di potenziamento, che giusto per ricordarlo vengono utilizzate quasi esclusivamente per le supplenze e l’alternativa alla religione cattolica.

Nel corso dell’estate, a seguito della carenza del personale docente, ho sentito più volte ventilare l’ipotesi di assumere studenti universitari. Fatte queste premesse, mi sorgono spontanee alcune domande, com’è possibile che uno studente universitario possa avere maggiori competenze rispetto ad un docente abilitato e di ruolo? Come mai i miei titoli e la mia formazione non vengono presi in considerazione, rimanendo ingabbiata in una classe di concorso, che tra l’altro non è la mia, mentre un laureando o laureato ha magicamente maggiori competenze rispetto alle mie?

Non sarebbe opportuno utilizzare i docenti di potenziamento sulla base dei titoli invece che sulla base della classe di concorso? A titolo d’esempio le riporto quanto avviene nella scuola presso la quale presto servizio e sulla quale ho titolarità, una cattedra scoperta per la quale si è in attesa di un supplente, supplente che avrà il mio stesso titolo e nessuna abilitazione. Nel frattempo io attendo in sala professori le supplenze in classi nelle quali la mia professionalità verrà utilizzata al solo fine della sorveglianza.

Ragionevolezza, buon senso, efficace utilizzo delle risorse, miglior servizio agli studenti suggerirebbe di attingere in primis all’organico di fatto sulla base dei titoli e solo in seguito convocare supplenti che sono tali sulla base degli stessi titoli.

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