Secondo il SISA: “Letta conferma pesanti tagli”
SISA – Il coordinamento nazionale del SISA apprende con stupore dell’euforia seguita alle parole pronunciate ieri sera dal presidente del consiglio in televisione. La domanda di Fazio era chiara, la risposta lo è stato altrettanto.
SISA – Il coordinamento nazionale del SISA apprende con stupore dell’euforia seguita alle parole pronunciate ieri sera dal presidente del consiglio in televisione. La domanda di Fazio era chiara, la risposta lo è stato altrettanto.
Letta sa che il rispetto del Fiscal Compact, a cui nella medesima intervista ha vagamente alluso, senza citarlo, dicendo che deve essere rispettato, obbliga a pesanti tagli di personale docente e ATA (ad esempio con l’eliminazione di tutti i precari, portando l’orario di servizio dei docenti di medie e superiori a 21 settimanali, ovviamente a salario immutato), nonché varie decurtazioni degli stipendi dei lavoratori del comparto, a partire dalle tredicesime.
Con onestà Letta ha risposto, pur giocando su considerazioni implicite e non dette, per quanto risapute, dimostrando che forse si salveranno università e ricerca, ma certo verrà massacrata la scuola.
Il SISA invita i lavoratori della scuola, gli studenti e i cittadini che hanno a cuore la scuola, a iniziare il confronto per giungere a una mobilitazione che contrasti questa volontà sbagliata di colpire ancora una volta il futuro.
Il primo congresso del SISA, che avrà luogo sabato e domenica prossimi a Berlino, 11 e 12 maggio 2013, presso la fondazione Rosa Luxemburg, discuterà di questi e di molti altri argomenti, che sono da sempre parte della riflessione del sindacato, a partire da un progetto eco-compatibile per l’umanità, alla solidarietà internazionale.
Il coordinamento nazionale SISA
Davide Rossi
Segretario generale