Leonardo entra nelle scuole con il progetto STEMLab

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STEMScience, Technology, Engineering, Mathematics – è l’acronimo che riassume l’insieme di competenze e di sapere scientifico che sta permeando in modo trasversale il nostro mondo con un impatto in costante crescita su tutti i settori lavorativi, con impatto in costante crescita. Come tale, è particolarmente ricercato e apprezzato dalle aziende nei nuovi profili professionali.

Tecnologie avanzate,come Intelligenza Artificiale, Big Data e Stampa3D, stanno trasformando il modo di interagire con la società intorno a noi, di comprenderla, e di progettare in modo sempre più innovativo e avanzato. Ne è diretta conseguenza la continua evoluzione che il mondo del lavoro sta conoscendo.

La domanda di matematici, fisici, statistici, programmatori, ingegneri, specializzati in queste tecnologie cresce ogni giorno, e nascono innumerevoli nuovi ruoli del tutto inediti, molti dei quali legati agli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Leonardo – azienda leader nei settori dell’aerospazio, difesa e sicurezza – ha sviluppato il progetto STEMLab, dedicato ai temi del prossimo futuro, per supportare la trasmissione di queste competenze dal mondo del lavoro a quello della scuola. Il progetto si rivolge alle scuole secondarie di II grado e ha l’obiettivo di agevolare i docenti nel sensibilizzare gli studenti sull’importanza e la centralità delle discipline STEM, che ormai ricoprono un ruolo fondamentale nelle nostre esperienze quotidiane e offrono anche prospettive e opportunità di carriera nel mondo sempre più globalizzato, digitale e tecnologico nel quale i nostri giovani dovranno operare.

EducazioneDigitale.it è la piattaforma di didattica digitale – già ben conosciuta e adottata dai docenti di tutto il territorio nazionale – che consente di accedere gratuitamente al percorso STEMLab e di usufruire di tutte le sue risorse, anche senza avere necessariamente un background tecnico-scientifico di partenza. Il progetto nasce infatti nell’ottica di stimolare la curiosità e l’interesse di docenti e studenti su tematiche di innovazione e su conoscenze interdisciplinari che sono ormai trasversali a molteplici settori lavorativi, dalla medicina all’architettura, dalla cucina all’aerospazio. Sono tematiche estremamente interessanti, che la piattaforma mette a disposizione di tutti i giovani talenti, invogliandoli a specializzarsi in un percorso STEM stimolante e all’avanguardia.

STEMLab è stato lanciato con l’offerta di un primo set di strumenti specifici, dedicati a 3 macro-aree: Intelligenza Artificiale, Big Data e Stampa3D. Per ciascuna di queste sezioni sono già disponibili 3 video lezioni illustrate dagli esperti di Leonardo e altrettante guide didattiche di approfondimento, con schede laboratoriali.

Nella sezione dedicata all’Intelligenza Artificiale (AI), Marco Barbina, Ludovica Rendine e Roberta Buttiglione accompagnano docenti e studenti alla scoperta delle insospettabili presenze dell’Intelligenza Artificiale nella vita di tutti i giorni. Dalle piattaforme di streaming ai social network, dalle automobili alle applicazioni in azienda, l’AI aiuta a semplificare processi e azioni, risolvendo problemi complessi.

La lezione aiuta anche a contrastare le errate convinzioni più comuni e diffuse, come il ritenere che l’AIsia un nuovo tipo di vita intelligente, o l’associarla unicamente alla robotica antropomorfa. Si spiega in modo coinvolgente – per esempio – come quest’ultima realizzi macchine che riproducono automaticamente un movimento “umano” predefinito in programmazione e come i robot eseguano movimenti decisi da chi li ha creati e programmati, al contrario dell’Intelligenza Artificiale, che invece sviluppa modelli matematici per risolvere problemi estremamente complessi, inclusi gli aspetti di supporto decisionale. Applicando una rete neurale di AI ad un flipper digitale, il videogioco impara da solo: giocando milioni di partite e immagazzinando dati, il flipper fa esperienza, valuta gli errori commessi e corregge il suo comportamento con lo scopo di arrivare a giocare la partita perfetta. In questo senso possiamo considerare l’AI come espressione di intelligenza non umana.

Nella sezione dedicata a Big Data, Amedeo Pata e Antonella Chirichiello guidano docenti e studenti alla scoperta delle “briciole digitali” che ogni utente dissemina, quando interagisce o opera sui dispositivi tecnologici a sua disposizione, e spiegano come si possa imparare dai dati, elaborando e analizzando queste tracce. Ma che cos’è un dato e che cosa lo rende “big”?

Negli ultimi anni il concetto di dato è cambiato notevolmente. Con la diffusione di Internet, dei social network e di dispositivi di utilizzo quotidiano sempre più connessi, si genera una quantità impressionante di dati, di importanza e natura diverse (serie numeriche, video, file audio, ecc.). Prendendo in considerazione come esempio la comunicazione mobile, negli ultimi dieci anni la tecnologia è completamente cambiata. Siamo passati dalla tecnologia GSM che consentiva unicamente di telefonare e scambiare SMS, al 3G che permetteva la condivisione di foto e di alcune tipologie di video. Oggi utilizziamo il 4G, che ci consente di scambiare contenuti ben più complessi: video in tempo reale, filmati, musica, ecc. Con l’imminente arrivo del 5G, tutto questo diventerà ancora più veloce e immediato, e scaricare un intero film richiederà solamente qualche secondo. È questa evoluzione a rendere “big” e più complessi i dati, come anche i processi per la loro ricezione, immagazzinamento ed elaborazione.

Nella sezione dedicata alla Stampa3D, infine, Alessandro Garibbo, Elena Pellerano e Nicola Gallo accompagnano docenti e studenti alla scoperta di un nuovo modo di concepire, progettare e realizzare gli oggetti intorno a noi.

La tecnologia Additive Manufacturing si basa su processi di produzione non più sottrattivi, ma incrementali, o più propriamente additivi. Questi consentono di realizzare forme tridimensionali complesse, senza ricorrere alle tradizionali operazioni meccaniche di lavorazione tramite macchine utensili a più assi che integrano trapano, tornio e fresa, o di fusione mediante stampo. La Stampa 3D rivoluziona e semplifica i processi,facendo anche risparmiare molto materiale che altrimenti sarebbe scartato, come avviene con i trucioli metallici prodotti dal tornio. Il “3D Printing”, grazie alle sue pressoché infinite applicazioni trasversali, dà nuova libertà al pensiero creativo e ci rende indipendenti nella progettazione dell’elemento – macro o micro che sia – nella scelta del materiale di stampa, nei test per verificarne la resistenza o l’elasticità. Inoltre, permette di produrre oggetti in modo sostenibile in termini di quantità, di qualità dei materiali utilizzati e di risparmi sulla quantità di energia necessaria al processo di produzione.

Le video-lezioni e le guide didattiche che il progetto STEMLab propone a docenti e a tutti gli studenti e studentesse della secondaria di II grado, aprono ad un nuovo modo di vivere le materie STEM, spiegano come non siano conoscenze astratte e complesse, e offrono stimoli creativi attraverso i quali le nuove generazioni potranno produrre impatti migliorativi concreti sul vivere quotidiano.

A quelle nuove generazioni è dedicato questo progetto, che si prefigge di trasmettere loro la passione per le discipline STEM, sia attraverso le parole degli esperti Leonardo, sia attraverso risorse e stimoli multimediali che consentano alle classi di fare esperienza in modo personale e guidato.

Vi aspettiamo numerosi, docenti e studenti, sulla piattaforma EducazioneDigitale.it per fare un passo nelle tecnologie del futuro,esplorando insieme il percorso STEMLab di Leonardo!

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