L’Emilia Romagna lavora sulla scuola del futuro: inclusiva, pari opportunità, aperta e innovativa

Ripensare gli spazi della scuola in maniera partecipata, individuare gli interventi strutturali necessari sugli edifici, promuovere la continuità e la reversibilità dei percorsi tra istruzione e formazione professionale e infine costruire strumenti informativi a supporto delle decisioni: l’Emilia-Romagna guarda oltre l’emergenza e la pandemia e lavora sulla scuola del futuro.
Il progetto, informa la Regione, coinvolge l’Ufficio Scolastico Regionale, le Università, gli Enti locali gli Ordini professionali e le Camere di commercio.
La Giunta regionale ha costituito quattro gruppi di lavoro istituzionali denominati “Architettura terzo educatore”, “Spazio per l’apprendimento – Spazio per l’educazione”, “Programmazione scolastica, orientamento e arricchimento offerta formativa” e “Dati e scenari a supporto delle decisioni”.
L’obiettivo del progetto, che si muove in continuità e in collaborazione sia con la Conferenza regionale per il sistema formativo che con il Tavolo interistituzionale per la scuola aperta, è arrivare all’idea di scuola delineata nel Programma di mandato 2020-2025 della Giunta regionale: una scuola inclusiva, dei diritti e dei doveri, delle pari opportunità, aperta, innovativa, europea, che cresce insieme al territorio.