Ignazio La Russa è il nuovo presidente del Senato: “Le morti bianche gridano vergogna. Ancora di più se le vittime sono studenti e tirocinanti”

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Ignazio La Russa, esponente di Fratelli d’Italia, 75 anni, è il nuovo presidente del Senato. È stato eletto al primo scrutinio. In attesa della proclamazione ufficiale, dai primi conteggi La Russa è stato eletto presidente del Senato con 116 voti, superando i 115 di cui dispone il centrodestra, nonostante la gran parte dei senatori di Forza Italia non abbiano preso parte alla votazione.

La sua attività a Palazzo Madama

“Congratulazioni al neo presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa. Siamo orgogliosi che i senatori abbiano eletto un patriota, un servitore dello Stato, un uomo innamorato dell’Italia e che ha sempre anteposto l’interesse nazionale a qualunque cosa. Per Fratelli d’Italia Ignazio è punto di riferimento insostituibile, un amico, un fratello, un esempio per generazioni di militanti e dirigenti”. Lo afferma la leader di Fdi Giorgia Meloni commentando l’elezione di Ignazio La Russa alla presidenza del Senato.

Il primo gesto del neo presidente è stato la consegna di un mazzo di fiori alla senatrice a vita Segre. La Russa ha poi ringraziato la senatrice a vita dicendo di aver condiviso il suo intervento nell’Aula di palazzo Madama: “Non c’è una sola parola di quello che ha detto che non abbia meritato il mio applauso”. 

Il discorso del presidente all’Assemblea: “Umanità è respingere violenza e sopraffazione, difendere diritti legalmente riconosciuti e combattere la violenza su minori e donne che è lo squallore della società. Violenze che devono essere più che combattute, oltre che combattute: vanno prevenute. Ogni fragilità ci riguarda e ci interpella. Noi non dobbiamo chiedere ad altri ma a noi stessi cosa realizzare per stare accanto a chi è debole. Per chi è debole posto non è in fondo ma in prima fila. Le morti bianche gridano vergogna. Ancora di più se le vittime sono studenti e tirocinanti”.

E ancora: “Se abbiamo vinto la stagione del terrorismo politico, maggiori preoccupazioni riguardano la criminalità organizzata. Non dobbiamo abbassare la guardia rispetto ai fenomeni mafiosi. Rispettiamo gli eroi lasciati soli quando erano in vita. Conduciamo la battaglia per la legalità come ci hanno insegnato Dalla Chiesa, Falcone e Borsellino”.

Poi aggiunge: “Le date citate dalla senatrice Segre vanno celebrate da tutte. 1 maggio, 25 aprile e festa della Repubblica. Solo una Italia coesa è la migliore e può affrontare ogni emergenza.”

Continua: “Anche in questa legislatura ci si aspetta e si parlerà di riforme. Non dobbiamo favoleggiare il ‘tutto e subito’, ma soprattutto non bisogna temerle. Bisogna provare a realizzarle insieme. E al Senato può spettare il via alla necessità di aggiornare – non la prima parte che è intangibile – ma quella parte della Costituzione che dia più capacità di dare risposte ai cittadini e di appartenere alla volontà del popolo”.

Elezione del Presidente del Senato, 1a votazione – risultati finali

Quorum: 104

Votanti: 185

La Russa 116

Segre 2

Calderoli 2

Bianche 65

Nulle 0

Nel 2012 fondatore di Fratelli d’Italia con Meloni e Crosetto

Laureatosi in Giurisprudenza, ha intrapreso la carriera di avvocato penalista, senza però allontanarsi dalla politica: eletto prima consigliere regionale della Lombardia (1985) e poi deputato (1992), nel 1994 è stato scelto come vicepresidente della Camera. Quando il MSI è confluito nella neo-nata Alleanza Nazionale (1995), La Russa ha scelto di seguire Gianfranco Fini nella nuova formazione, all’interno della quale ha assunto incarichi sempre più rilevanti (da presidente dei deputati a coordinatore nazionale, fino a vicepresidente vicario).

Nominato ministro della Difesa nel governo di Berlusconi (2008) e coordinatore nazionale del nascente Popolo della Libertà (2009, insieme a Bondi e Verdini), nel 2012 è uscito dal PDL e ha fondato insieme a Giorgia Meloni e Guido Crosetto un nuovo partito Fratelli d’Italia, per il quale è stato eletto alla Camera alle elezioni politiche del 2013 e al Senato alle elezioni politiche del 2018 e del 2022.

Dal 2018 al 2022 è stato vicepresidente del Senato.

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