Leggere senza voti, per scelta e insieme: i progetti nazionali che stanno cambiando il modo di vivere la lettura a scuola e in biblioteca, tra innovazione didattica, inclusione e crescita personale degli studenti

Promuovere la lettura per piacere è diventata una delle sfide più attuali per il sistema scolastico italiano, come emerso dal webinar organizzato da Future Education Modena in occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’autore.
L’incontro, che ha visto la partecipazione dei ricercatori Loredana Camizzi e Andrea Nardi, ha offerto un quadro aggiornato sulle pratiche e le politiche per incentivare la lettura tra bambini e adolescenti, con particolare attenzione ai progetti nazionali Leggere: Forte!, Readmore e Avanguardie Biblioeducative promossi da INDIRE.
I dati più recenti, provenienti da indagini come ISTAT, EUROSTAT, PISA e PIRLS, mostrano una realtà complessa: se da un lato i giovani italiani leggono più degli adulti, dall’altro si registra una significativa diminuzione del piacere e della motivazione alla lettura, con ripercussioni sullo sviluppo cognitivo ed emotivo.
In risposta a questa criticità, si sta diffondendo la reading for pleasure pedagogy, un approccio educativo che valorizza la lettura come esperienza libera, immersiva e non valutativa, già consolidato in paesi come Regno Unito, Irlanda, Finlandia e Nuova Zelanda.
Leggere: Forte! e Readmore, due modelli per la scuola italiana
Il progetto Leggere: Forte!, avviato nel 2019 dalla Regione Toscana in collaborazione con INDIRE e diverse università, rappresenta una delle più innovative politiche educative italiane in tema di lettura ad alta voce.
La pratica, inserita quotidianamente nel curricolo scolastico dalla scuola dell’infanzia alle superiori, si fonda su principi come la gratuità dell’ascolto, la varietà dei testi e l’inclusione, senza finalità valutative. Un vademecum recentemente pubblicato guida dirigenti e docenti nell’integrazione della lettura ad alta voce nei contesti educativi. I risultati, raccolti nel volume “La lettura ad alta voce e i docenti”, evidenziano benefici linguistici, cognitivi, emotivi e relazionali per gli studenti, oltre a un impatto positivo sulla professionalità docente.
Readmore, promosso dal Festival della Letteratura di Mantova, introduce invece 20 minuti quotidiani di lettura autonoma e silenziosa nelle scuole secondarie. Basato su libertà di scelta, ritualità e continuità, il progetto elimina ogni forma di valutazione, trasformando la lettura in un momento personale e motivante. Le ricerche di INDIRE confermano che Readmore aumenta la frequenza e la motivazione alla lettura, favorisce l’empatia e la riflessione, e stimola una didattica più attenta ai bisogni degli studenti.
Avanguardie Biblioeducative: la biblioteca scolastica come motore di inclusione
Il progetto Avanguardie Biblioeducative, sviluppato da INDIRE nell’ambito del Movimento delle Avanguardie Educative, esplora il ruolo della biblioteca scolastica come ambiente di apprendimento e catalizzatore di pratiche innovative di lettura. La biblioteca si configura come spazio strategico per la promozione della bi-alfabetizzazione, l’educazione alla cittadinanza attiva e la riduzione delle disuguaglianze.
Tuttavia, in Italia persiste un limite strutturale: la mancata istituzionalizzazione della figura del bibliotecario scolastico, spesso affidata a docenti volontari e non riconosciuta formalmente, a differenza di quanto avviene in altri paesi europei. La prima fase del progetto prevede una mappatura nazionale delle buone pratiche e delle criticità attraverso questionari rivolti a dirigenti e docenti. Le esperienze presentate nel webinar convergono su un punto: la lettura per piacere è una leva educativa trasversale, capace di rafforzare l’identità di lettore, migliorare il clima di classe e promuovere il benessere scolastico.