Legge di Bilancio, Giorgetti ammette: “La situazione economica è più delicata di quanto prefigurato in primavera, è necessario fare scelte difficili”

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Il Ministero dell’Economia ha reso nota la relazione al Parlamento sulla Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (Nadef), evidenziando una proiezione di spazi finanziari in deficit pari a 23,5 miliardi di euro nel triennio 2023-2025.

La gestione di tali risorse è delineata con un focus su varie aree strategiche, tra cui l’adeguamento pensionistico, il supporto alla genitorialità, e la sostenibilità del debito attraverso le privatizzazioni.

Il deficit di 3,2 miliardi previsto per il 2023 sarà allocato tramite un provvedimento d’urgenza, indirizzato principalmente verso l’adeguamento Istat per i trattamenti pensionistici del 2024, misure per il personale delle pubbliche amministrazioni e la gestione dei flussi migratori. Per il 2024 e 2025, i 15,7 miliardi e i 4,6 miliardi rispettivamente, saranno destinati a vari ambiti inclusi il taglio al cuneo fiscale, il sostegno alle famiglie, rinnovi contrattuali nella Pubblica Amministrazione, con una menzione particolare per il settore sanitario, e il potenziamento degli investimenti pubblici.

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sottolinea la necessità di fare scelte difficili in un contesto di finanza pubblica gravata da vari fattori. L’attenzione del governo è rivolta verso problemi impellenti quali l’inflazione, la povertà energetica e alimentare, e la decrescita demografica, promuovendo al contempo investimenti, innovazione e crescita sostenibile.

Per garantire la sostenibilità del debito, è prevista una gestione più dinamica delle partecipazioni pubbliche con proventi da dismissioni pari ad almeno l’1% del Pil nel periodo 2024-2026. Questo riguarda principalmente la dismissione di partecipazioni societarie pubbliche, alineando la gestione del patrimonio pubblico con gli impegni assunti nei confronti della Commissione europea.

Nonostante le previsioni di un calo dell’inflazione, l’aumento dei prezzi, soprattutto dei generi alimentari, rimane una delle principali preoccupazioni governative. A tal proposito, sono state confermate iniziative come il “Trimestre Anti-Inflazione” e il taglio contributivo per il 2024, mirate a proteggere il reddito delle famiglie, contenere il costo del lavoro per le imprese, e migliorare la competitività economica del Paese.

NADEF [PDF]

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