Legge di Bilancio, è corsa contro il tempo in Senato: fiducia entro il 24 dicembre. Poi dal 28 alla Camera

La Legge di Bilancio 2022 continua il suo percorso a rilento. Conclusa la discussione generale, in Senato si aspetta l’arrivo del maxi-emendamento su cui il governo porrà la questione di fiducia.
Il testo del maxi-emendamento arriverà a Palazzo Madama non prima delle 18. L’obiettivo è dare l’ok alla legge di bilancio entro la mattina del 24, ma si fa sempre più probabile, secondo indiscrezioni, l’ipotesi di un via libera a notte fonda, anche per evitare il rischio che venerdì, vigilia di Natale, in Aula non si raggiunga il numero legale necessario per l’approvazione.
Gli ultimi passaggi prima della definitiva approvazione della Legge di Bilancio
Quando la Ragioneria consegnerà il maxi-emendamento, il documento passerà prima all’esame della presidenza del Senato e della commissione Bilancio e poi arriverà in Aula dove il governo porrà la questione di fiducia.
La conferenza dei capigruppo dovrà quindi stabilire i tempi della discussione generale o valutare se passare direttamente alle dichiarazioni di voto che precederanno le due chiame.
Al termine del voto, nella sala riservata al governo di Palazzo Madama, si terrà un consiglio dei ministri per dare il via libera alla Nota di variazione al bilancio dello Stato. L’Aula sarà infine chiamata a votare – questa volta con voto elettronico – la legge di bilancio.
Il testo passerà quindi alla Camera per l’approvazione definitiva. Il 28 dicembre arriverà in Aula a Montecitorio per l’ultimo passaggio.
Le ultime novità sulla scuola
Proroga organico Ata
Vengono stanziati altri 100 milioni in manovra per consentire la proroga fino a giugno degli incarichi temporanei del personale Ata della scuola legati all’emergenza Covid. Lo prevede l’emendamento del governo alla manovra depositato in commissione Bilancio del Senato. Questi fondi si sommano ai 300 milioni previsti dal testo originario del Ddl di bilancio che aveva disposto lo stesso prolungamento per i docenti. In base a quanto riporta la relazione tecnica allegata all’emendamento i 100 milioni aggiuntivi per gli Ata consente di coprire nel periodo da gennaio a giugno 2022 circa 7800 contratti a tempo determinato per i collaboratori scolastici, considerando il costo medio mensile lordo di circa 2.115,65 euro per ogni contratto.
La valorizzazione della professione docente
L’emendamento dell’esecutivo prevede ulteriori 60 milioni per la valorizzazione della professione docente. Inizialmente il testo licenziato dal Governo prevedeva un fondo da 230 milioni. Pertanto, la cifra complessiva sale così a 290: risorse da utilizzare per superare, seppur di poco, la quota di 100 euro di aumento in busta paga degli insegnanti in vista del prossimo rinnovo del contratto. Scomparendo il riferimento alla «dedizione» del corpo docente da premiare, tanto criticata dai sindacati, le risorse potranno ora essere spalmate “a pioggia”.
Fondi per le retribuzioni dei dirigenti scolastici
Il Fun, il fondo per il finanziamento delle retribuzioni di posizione e di risultato, viene incrementato con la legge di bilancio di ulteriori 8,3 milioni per il 2022 e 25, al lordo degli oneri a carico dello Stato, per l’anno 2023. Tali importi sono destinati alla retribuzione di posizione di parte variabile dei dirigenti scolastici.
Docenti di educazione motoria alla primaria
Dal testo originario della manovra 2022 bisogna ricordare una novità: nelle scuole primarie, dal prossimo anno, gli alunni potranno praticare Educazione motoria con un docente specializzato. Al fine di conseguire gli obiettivi del PNRR, si introduce l’insegnameno curricolare dell’educazione motoria nella scuola primaria. Allo stesso tempo si introduce la classe di concorso “Scienze motorie e sportive nella scuola primaria”. Le ore di insegnamento di educazione motoria saranno introdotte progressivamente a partire dalle classi quinte nell’anno scolastico 2022-23 e nelle classi quarte e quinte a partire dall’anno scolastico 2023-24.
Scuole montane e isole minori
La manovra mette sul piatto oltre 120 milioni per estendere anche per i prossimi due anni scolastici l’assegnazione di presidi e Dsga a scuole con almeno 500 studenti, 300 per quelle ubicati in piccole isole e comuni montane.
Indennità per chi insegna in sede “disagiata”
Sempre per quanto riguarda le isole minori, è stato approvato l’emendamento per l’attribuzione di un’indennità da sede disagiata per i docenti assegnati nelle piccole isole, con uno stanziamento di 3 milioni di euro per il 2022 in una sezione del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa.
Stabilizzazione degli ex Lsu
Da segnalare anche l’approvazione dell’emendamento M5S che autorizza il ministero dell’Istruzione ad assumere il personale ex lsu per servizi di pulizia e igienizzazione degli ambienti scolastici.
Supporto psicologico a scuola
Ci saranno più fondi per supportare il personale delle istituzioni scolastiche statali, gli studenti e le famiglie attraverso servizi professionali per l’assistenza e il supporto psicologici in relazione alla prevenzione e al trattamento dei disagi e delle conseguenze derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Soldi alle paritarie
L’emendamento del Governo prevede anche novità per le scuole paritarie. Stiamo parlando di 20 milioni aggiuntivi reperiti dall’esecutivo. I criteri di ripartizione del “contributo aggiuntivo” saranno definiti da un decreto del ministero dell’Istruzione da adottare entro trenta giorni dall’entrata in vigore della manovra. Ovvero entro fine gennaio.
Lotta al cyberbullismo
Infine, per quanto riguarda la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti degli alunni delle scuole di ogni grado e ordine, viene istituito il Fondo permanente per il contrasto del fenomeno del cyberbullismo. Il Fondo è istituito presso il ministero dell’Istruzione e prevede una dotazione di 2 milioni di euro per il 2022.
TESTO COMPLETO PRESENTATO DAL GOVERNO