Legge di bilancio, dai fondi della valorizzazione professionale alla proroga organico covid ATA: ecco cosa può cambiare per la scuola

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Ultime ore a disposizione delle forze politiche per presentare gli emendamenti alla legge di bilancio 2020: infatti il termine scade il 29 novembre. Cosa può cambiare per la scuola?

Sappiamo che il testo licenziato dall’esecutivo presenta diversi punti relativi alla scuola. Tuttavia, se alcuni non sembrano aver bisogno di grossi cambiamenti, per altri invece le modifiche sono necessarie.

L’articolo 108 del disegno di legge della Manovra 2022 interviene sulla disciplina in materia di valorizzazione della professionalità del personale docente, ampliando i parametri da considerare per l’utilizzo delle risorse e incrementando l’autorizzazione di spesa destinata a tale scopo.

In particolare, i commi 1, lett. a), e 2, lett. a) e b), stabiliscono che le risorse destinate alla valorizzazione della professionalità dei docenti delle scuole statali, di cui all’art. 1, co. 592 e 593, della L. 205/2017 (L. di bilancio 2018), sono volte a premiare anche la dedizione nell’insegnamento, l’impegno nella promozione della comunità scolastica e il costante e qualificato aggiornamento professionale.

Il comma 1, lett. b), incrementa le citate risorse (da 30 milioni) a 240 milioni annui dal 2022.

La relazione illustrativa sottolinea che in tal modo si intende rendere più attrattiva la professione.

Su questo punto si è espressa nei giorni scorsi la commissione Istruzione e Cultura, che ha formulato un parere.

“In merito all’articolo 108, che stanzia 240 milioni di euro a decorrere dal 2022 per la valorizzazione della professionalità dei docenti della scuola”, si legge sul documento elaborato dalla commissione Cultura e Istruzione, che si chiariscano le finalità della misura”.

Inoltre, “tenuto conto che, sotto il profilo economico, si tratterebbe di un riconoscimento del tutto impercettibile, che siano significativamente incrementate le risorse”. Praticamente i parlamentari in commissione chiedono più soldi per questa voce.

Infine, viene segnalata “l’esigenza che, dal punto di vista professionale, la dedizione nell’insegnamento e l’impegno nella promozione della comunità scolastica rappresentino criteri oggettivi, non suscettibili di discrezionalità“.

Altro tema fondamentale è la proroga dell’organico aggiuntivo covid: il testo della manovra prevede la proroga solo per il personale docente. Ma le forze politiche hanno evidenziato quanto sia necessario allungare i contratti dei supplenti del personale ATA. Per questo diversi partiti presentano emendamenti in tal senso.

In base a quanto risulta ad Orizzonte Scuola, al momento, l’orientamento sarebbe quello di togliere il riferimento “personale docente” a favore di personale scolastico. In tal senso, sarebbero le scuole a scegliere quali contratti prorogare, in base alle necessità. Ma le forze politiche proveranno ad estendere i fondi a disposizione per comprendere sia i docenti e Ata in quota maggiore rispetto a quanto previsto dal testo iniziale.

L’iter di approvazione

Dopo la scadenza della consegna degli emendamenti alla Commissione Bilancio, entro il 1° dicembre poi dovranno arrivare le segnalazioni sulle proposte di modifica segnalate (potrebbero essere 400).

Secondo quanto segnala Public Policy, l’esame degli emendamenti potrebbe durare una settimana circa, arrivando così al via libera in commissione Bilancio tra il 13 e 14 dicembre.

Il provvedimento potrebbe quindi approdare in aula il 17. Dopo il via libera al Senato, una veloce seconda lettura alla Camera tra il 20 e 23 dicembre per l’approvazione definitiva.

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