Legge di Bilancio 2025: 386 milioni per la valorizzazione del personale scolastico, ma l’ANIEF chiede di più
Il disegno di legge di bilancio prevede uno stanziamento di 386 milioni di euro per la valorizzazione del personale scolastico nel triennio 2025-2027, suddivisi in 122 milioni per il 2025, 189 milioni per il 2026 e 75 milioni per il 2027 (articolo 84).
Lo stanziamento si inserisce in un quadro più ampio di aumenti contrattuali per il pubblico impiego, con un totale di 23 miliardi di euro destinati ai trienni 2025-2027 e 2028-2030 (articolo 19). Il provvedimento prevede anche un anticipo in busta paga degli aumenti previsti: 0,6% dal 1° aprile e 1% dal 1° luglio 2025, in attesa della firma del contratto.
L’articolo 19, dedicato al rinnovo dei contratti del pubblico impiego, non prevede ulteriori risorse per il triennio 2022-2024, ma finanzia i due trienni successivi con aumenti complessivi previsti di circa 600 euro entro il 2030 per i dipendenti pubblici. Ciò dovrebbe contribuire a recuperare lo scostamento inflazionistico degli ultimi tre anni (+17%), al netto di quanto già finanziato per il triennio 2022-2024 (+5,78%). L’aumento medio annuo tra il 2024 e il 2030, a condizione che tutti i contratti vengano sottoscritti, sarebbe di circa 90 euro mensili.
Nonostante questi stanziamenti, l’ANIEF ritiene insufficienti le risorse allocate e annuncia l’invio di una diffida per sbloccare l’attuale identità di vacanza contrattuale (IVC), ferma allo 0,5% (circa 10 euro mensili in media, previsti dalla legge di bilancio 2022), a fronte di un’inflazione del 16,8% e del 50% previsto dalla normativa vigente. L’associazione ritiene che le misure previste non siano sufficienti a compensare l’erosione del potere d’acquisto del personale scolastico.