Legge di Bilancio 2024, si entra nel rush finale: tre gli emendamenti che riguardano la scuola. Le ultime notizie

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Con il recente deposito degli emendamenti, il dibattito sulla manovra 2024 entra nella sua fase cruciale. I tempi sono strettissimi, dal momento che il testo dovrebbe arrivare il 18 nell’aula di Palazzo Madama. Per poi passare all’esame di Montecitorio e chiudere il percorso entro il 31 dicembre, per evitare l’esercizio provvisorio.

Tra i vari capitoli della Legge di Bilancio, gli emendamenti riguardanti la scuola meritano un’attenzione particolare.

L’emendamento più atteso è quello relativo alle pensioni. Medici, infermieri, dipendenti degli enti locali, maestri e ufficiali giudiziari non subiranno la decurtazione prevista per chi usufruirà anticipatamente del trattamento previdenziale, che potrebbe raggiungere il 25% degli assegni. Per i dirigenti medici e infermieri, inoltre, sarà possibile lavorare fino ai 70 anni, una modifica che potrebbe avere un impatto significativo anche nel settore scolastico.Significativi sono gli stanziamenti per le Regioni speciali e ordinarie, mirati a compensare gli aumenti dei costi energetici.

Nell’ambito scolastico, tre sono i principali emendamenti:

  1. Supporto amministrativo ai dirigenti scolastici: I dirigenti scolastici coinvolti nella riorganizzazione della rete scolastica o in reggenza potranno richiedere l’esonero dall’insegnamento per un docente (o due, in caso di semi-esonero) per supportare le funzioni amministrative e organizzative. Questa autorizzazione, però, non è automatica e riguarda solo le scuole specificate in un decreto del Ministro dell’Istruzione.
  2. Incremento delle autorizzazioni di spesa: Previsto l’aumento delle autorizzazioni di spesa per integrare quelle del Piano nazionale di formazione del personale docente e ATA. Questo intervento amplia le risorse disponibili senza variazioni di spesa, seguendo le indicazioni della legge di conversione del DL 75/2023.
  3. Aumento dei fondi per i dirigenti scolastici: Un’importante modifica riguarda l’aumento di 700mila euro per il 2024 e di 3 milioni di euro a partire dal 2025 nel fondo unico nazionale per il finanziamento delle retribuzioni di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici.

Un altro aspetto rilevante è la proroga fino a ottobre 2024 delle attività della Cabina di Regia per la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni, che influenzerà anche il settore scolastico.

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