Le scuole e la “Pesca di beneficenza”, come organizzarla. Scarica modello di regolamento

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Non sono poche le scuole che, durante l’anno, organizzano, a vario modo e a vario titolo, lotterie, premi e, in special modo, “Pesche di beneficenze”. Un modo interessante per assicurare introiti economici a scuola da destinare, quasi sempre, a progetti sociali a favore di alunni meno abbienti.

Cos’è la “Pesca di beneficenza”?

La ‘pesca di beneficenza’ é, ai sensi del D.P.R. n. 430/2001, come sottolinea CESVOT volontariato, una manifestazione di sorte locale (che per la sua organizzazione non si presta per l’emissione di biglietti a matrice) effettuata con la vendita di biglietti, una parte dei quali è abbinata ai premi in palio. La vendita dei biglietti è limitata al territorio del comune in cui si effettua la manifestazione e il ricavato non deve essere superiore a 51.645,69 euro.

I premi

I premi della pesca, come di qualunque altra manifestazione del genere, possono essere costituiti da servizi o beni mobili, mai da denaro, titoli pubblici e privati, valori bancari, carte di credito e metalli preziosi in verghe: la serie e la numerazione progressiva dei biglietti e delle cartelle deve essere indicata nella fattura d’acquisto rilasciata dallo stampatore.

Serve una comunicazione

Al Prefetto e al Sindaco deve essere effettuata una comunicazione, in carta libera, almeno 30 giorni prima della manifestazione. Si tratta della richiesta di un nulla osta prima della comunicazione al Sindaco e al Prefetto. La comunicazione, in carta libera, va inoltrata alla sede competente per territorio del Ministero dell’economia e delle finanze – Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato. Decorsi 30 giorni dalla data di ricezione della richiesta, senza l’adozione di un provvedimento espresso da parte dei Monopoli di Stato, il nulla osta si intende rilasciato.

Non serve il regolamento ma per le scuole è fondamentale

Per le pesche di beneficenza, normalmente, il regolamento non occorre: é sufficiente indicare nella comunicazione e nell’istanza il numero dei biglietti che si intende emettere e il loro prezzo. È utile, invece, per le scuole.
Al termine della manifestazione l’ente organizzatore deve controllare il numero dei biglietti venduti e procedere, alla presenza dell’incaricato del Sindaco, alla chiusura delle operazioni, redigendo il relativo verbale, del quale una copia va inviata al Prefetto e l’altra consegnata all’incaricato del Sindaco.
I premi di tutti i tipi di manifestazione di sorte devono essere assoggettati ad una ritenuta a titolo di imposta pari al 10% del valore dei premi. La ritenuta deve essere versata entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui è chiusa la manifestazione, mediante il modello F24, utilizzando il codice tributo 1046.

L’imponibile su cui operare la trattenuta

Per il calcolo della base imponibile su cui operare la ritenuta – sottolinea CESVOP – occorre distinguere tra i premi acquistati e quelli ricevuti in dono. Nel primo caso il valore è quello risultante dalla fattura o da altro documento rilasciato dal venditore. Nel secondo caso occorre ulteriormente discriminare: se i premi sono stati regalati da un imprenditore, il valore è quello che risulta dal documento contabile rilasciato dallo stesso; se sono stati donati da un privato occorre che il valore venga attribuito dall’ente, facendo riferimento al “valore di mercato”. In ogni caso il valore dei premi deve essere calcolato escludendo l’importo dell’IVA.
Il versamento della ritenuta d’imposta sui premi comporta anche un obbligo dichiarativo: l’ente dovrà inserire il Quadro RZ nella dichiarazione dei redditi (Modello Unico) relativa all’anno nel quale è stata effettuata la ritenuta.

Le sanzioni

E’ prevista una sanzione da 1.032,91 a 10.329,14 euro nell’ipotesi di svolgimento di manifestazioni al di fuori dei casi consentiti; la sanzione è ridotta alla metà nel caso in cui l’operazione sia circoscritta a poche persone e il premio risulti di scarso valore. Sanzione, invece, da 309,87 a 3.098,74 euro a carico di colui che, in qualsiasi modo reclamizza manifestazioni non consentite; la sanzione è raddoppiata nel caso in cui la pubblicità venga effettuata tramite stampa o radio o televisione. Sanzione amministrativa da 154,93 a 1.936,27 euro a carico del giocatore, compratore o sottoscrittore di biglietti, cartelle, numeri o altro relativi a manifestazioni non consentite. E’ previsto anche l’arresto fino a un anno in caso di omessa richiesta di nulla osta ai Monopoli di Stato.

Finalità dell’iniziativa

La finalità della pesca di beneficienza a scuola è di favorire lo spirito d’iniziativa e intraprendenza e promuovere un uso responsabile delle risorse del pianeta attraverso il riuso degli oggetti.

Modalità di partecipazione

Consegna degli oggetti
Ogni alunno potrà consegnare ai responsabili di ciascun plesso tutti gli oggetti ammessi dal presente regolamento e ricevere in cambio un biglietto che dà diritto al sorteggio di un premio individuato in uno degli oggetti precedentemente consegnati.

Modalità di Consegna
Gli oggetti potranno essere consegnati direttamente al responsabile di ogni plesso durante l’apertura degli stessi per le attività didattiche e successivamente presso gli uffici di segreteria durante l’orario ordinario di apertura.

Oggetti ammessi
Ogni alunno, con il consenso dei genitori che dovrà essere reso in forma scritta su apposito modulo predisposto allo scopo, potrà donare all’istituto oggetti, a condizione che siano in buono stato d’uso e funzionanti. Ogni tipo di oggetto.

Restituzione degli oggetti
Tutti gli oggetti devono essere consegnati prima dell’evento e successivamente non sarà più possibile richiederne la restituzione.

Donazioni di enti terzi e imprese

Tutte le imprese e associazioni, attraverso la donazione di oggetti da mettere a disposizione per l’estrazione, possono partecipare all’iniziativa. in tal caso si farà menzione nella campagna di comunicazione dedicata.

Referente e team di progetto

Il referente di progetto sarà individuato con apposita circolare da parte del Dirigente Scolastico.

Il regolamento

Non sono molte le scuole che adottano regolamenti per intervenire in questo settore. Il Dirigente Scolastico Dott. Bruno Lorenzo Castrovinci dell’Istituto Comprensivo di Scuola dell’infanzia, Primaria e Secondaria di I Grado di Brolo (Me) ne ha previsto uno, per esempio.

Regolamento pesca o lotteria

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