Le Regioni al governo: “Niente test a chi ha la tripla dose e ha avuto solo contatti”. Il documento [PDF]
Alleggerire e cambiare il sistema del contact tracing, azzerando la quarantena per i vaccinati con booster che sono venuti a contatto con un positivo e, in questi casi, effettuare il tampone solo a chi in seguito dovesse risultare sintomatico.
È quanto chiedono i governatori nell’ambito della Conferenza delle Regioni che si è riunita oggi e che invierà a breve un documento al Cts su questi aspetti.
La Conferenza delle Regioni chiede al governo di ridurre – o cancellare – la quarantena obbligatoria per i contatti dei soggetti positivi al coronavirus, almeno per quelli vaccinati.
Nelle prossime ore è previsto un incontro dei presidenti di Regione con il Governo, dopo un pronunciamento del Cts previsto oggi sulla questione e un’eventuale circolare del ministero della Salute sui tempi di quarantena.
Le regole attuali
Le regole in vigore al momento prevedono, per i contatti “stretti” delle persone positive al virus, un periodo di isolamento di una settimana per chi è vaccinato contro il Covid e di 10 giorni per chi non lo è. Al termine del periodo stabilito, in entrambi i casi, occorre sottoporsi a tampone -rapido o molecolare- per verificare la positività. In caso negativo, finisce la quarantena.
I governatori delle Regioni, preoccupati per il numero crescente di persone che – essendo entrate in contatto con conoscenti positivi – si ritrovano in quarantena, chiedono quindi la modifica delle regole in vigore. Un punto di incontro potrebbe essere quello di ridurre la quarantena per i vaccinati con terza dose, da sette a cinque giorni, senza però azzerarla. Sembra certo invece che rimarrà l’isolamento obbligatorio di 10 giorni per chi non è immunizzato.