Riccardi: “Le prove degli studenti sono impietose, non so come arrivano all’Università. Contro l’impoverimento culturale, rivalutiamo ruolo dei maestri”

Le prove degli studenti delle scuole italiane “sono impietose, sono stato professore universitario per tanti anni e so come arrivavano all’università”. Lo ha detto il presidente della Società Dante Alighieri, Andrea Riccardi, a margine dell’incontro ‘L’Italia e l’italiano nel mondo’ a palazzo Firenze, a Roma, parte del programma dell’84/o congresso internazionale della Dante.
“L’Italia del dopoguerra ha vissuto una grande crescita di alfabetizzazione, poi la scuola ha conosciuto una crisi – ha aggiunto – io penso per esempio che il ruolo di maestro sia fondamentale. Deve essere riconosciuto socialmente e anche economicamente”.
“Il lavoro di maestri è decisivo perché quegli anni, come gli studi ormai ci mostrano, sono decisivi per l’apprendimento della lingua – ha concluso – questo è un impoverimento del nostro Paese contro cui noi dobbiamo lottare”.