Le mascherine anti-Covid diventano giacche: l’idea green nata sui banchi di scuola
Giovani talenti si confrontano con soluzioni innovative per la purificazione dell’aria, il benessere acustico e l’economia circolare. Le idee vincitrici della Changemaker Competition di InVento Lab dimostrano un impegno crescente verso la sostenibilità ambientale.
Dal riciclo delle mascherine inutilizzate alla creazione di packaging ecosostenibile, le soluzioni premiate nella Changemaker Competition 2024 di InVento Lab evidenziano l’ingegno di studenti supportati da mentor e insegnanti. Tra i vincitori, la startup Second Chance dell’ITS “Francesco Viganò” di Merate, che trasforma le mascherine anti-Covid in risorse utili. Anche altri nove licei italiani hanno ricevuto riconoscimenti per le loro idee in ambito di economia circolare.
La classe 3A dell’ITS “Francesco Viganò” di Merate ha sviluppato la startup Second Chance, che ricicla le mascherine scadute in tessuti termici e idrorepellenti. Francesca Coeli, mentor del progetto, spiega che le mascherine, combinate con fibre riciclate da bottiglie di plastica, diventano imbottiture per giacche invernali e altri prodotti. La startup ha vinto la challenge e ora parteciperà a un corso di accelerazione imprenditoriale alla Bocconi, per sviluppare ulteriormente l’idea.
La startup Silent Wave del liceo “Verdi” di Milano si è aggiudicata il secondo posto, con pannelli acustici innovativi che riducono la dispersione del suono e i problemi di acufene. Il prof. Diego Pugliese ha illustrato come il progetto abbia beneficiato del feedback di aziende del settore e di collaborazioni con l’Università La Sapienza di Roma per migliorare ulteriormente il prodotto.
Airivive, progetto della classe 4 B CCH dell’istituto superiore “Enrico Fermi” di Mantova, ha sviluppato una vernice ecosostenibile che purifica l’aria e riduce l’effetto isola di calore. Francesco Genitrini Cristini, uno degli ideatori, ha spiegato come la vernice, testata su mattoni con acqua ossigenata, possa contribuire al miglioramento della qualità dell’aria urbana.
Tra gli altri progetti premiati:
- Power Green – dell’istituto “G. Bonfantini” di Lesa, Novara, propone insalate biofortificate confezionate in packaging biodegradabile;
- Ecobin – del liceo “Pacinotti” di La Spezia, sviluppa cestini ecosostenibili con sensori per la raccolta differenziata nei sentieri naturali;
- Clean Wash Filter – dell’istituto “Copernico Pasoli” di Verona, crea filtri per lavatrici che riducono l’inquinamento da microplastiche;
- 0° Green – dello stesso istituto, progetta contenitori e cucchiaini riutilizzabili per gelato;
- Ecoskii e Sint-etica di Verona, sviluppano rispettivamente sci ecosostenibili e prodotti ricavati da campi in erba sintetica;
- Thermo Power – dell’istituto “Guglielmo Marconi” di Rovereto, recupera calore disperso per trasformarlo in energia;
- Philtra – del liceo “Cremona” di Milano, crea sistemi di filtraggio per microplastiche nelle lavanderie;
- Patched – del Convitto “Umberto I” di Torino, sviluppa una rete di sartorie per il re-custom e la riparazione di indumenti;
- Lamimoss – dell’istituto “Leonardo da Vinci” di Parma, propone paraspifferi purificatori d’aria;
- Nocciavelli – dell’istituto “MANLIO ROSSI – DORIA” di Avellino, trasforma scarti di nocciole in concime e cosmetici.
Le idee innovative presentate alla Changemaker Competition di InVento Lab dimostrano come la creatività e l’ingegno dei giovani possano contribuire a soluzioni sostenibili e pratiche per problemi ambientali reali. Questi progetti non solo migliorano la qualità della vita, ma promuovono anche un futuro più verde e responsabile.