“Le mamme hanno lasciato il lavoro per seguire i figli in DaD”. Save the Children lancia l’allarme
Save the Children Piemonte lancia l’allarme per quanto riguarda la Regione: per stare dietro ai figli alle prese con la didattica a distanza molte mamme hanno rinunciato al lavoro. Ecco allora un progetto pensato per evitare ciò.
“L’11% delle mamme ha lasciato il lavoro per seguire i figli a casa. Le famiglie devono scegliere se lavorare o supportare i ragazzi nella Didattica a distanza. E nelle situazioni di fragilità queste difficoltà aumentano“. Così Erica Bertero, referente di Save the Children Piemonte, intervenuta durante la quinta Commissione Comunale Diritti e Pari Opportunità.
“I dati ci dicono che aumenta la dispersione scolastica. Nelle fasce più deboli il fenomeno dell’abbandono è preoccupante“, aggiunge Bertero, che ha spiegato come l’isolamento creato dalla Dad generi anche forti disagi psicologici, “oltre che una difficoltà di concentrazione e apprendimento“.
Bertero ha fatto sapere che è stato avviato un progetto in collaborazione con l’Università di Torino per seguire i ragazzi in maggiore difficoltà. “Si chiama ‘Volontari per l’educazione’ e mira a coinvolgere piu’ studenti possibili a diventare volontari per affiancare i ragazzi che seguono la didattica a distanza, su segnalazione delle scuole. Vorremmo inoltre creare un team che individui i ragazzi a rischio dispersione. L’idea e’ quella che ci siano tutor personali“.
Save the Children ha inoltre pensato di sviluppare un gruppo di supporto psicologico rivolto sia ai ragazzi che agli insegnanti. In commissione è intervenuta anche Marta Fiasco dell’Unicef, denunciando la depressione delle mamme costrette a rivedere la loro routine di vita per assistere i ragazzi nella Dad.