Le liste prioritarie al via dal 14. Presto il nuovo bando per i 180 giorni. Docenti critici verso un provvedimento tardivo e sommario.

Di Lalla
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Lalla –  Da mercoledì 9 a venerdì 11 gli USP lavorano per sistemare gli elenchi prioritari del dm 82/09. Da tale data saranno generate anche le graduatorie delle province che non hanno effettuato la prenotazione, all’appello manca ad es. una piazza grande come quella di Milano.

Lalla –  Da mercoledì 9 a venerdì 11 gli USP lavorano per sistemare gli elenchi prioritari del dm 82/09. Da tale data saranno generate anche le graduatorie delle province che non hanno effettuato la prenotazione, all’appello manca ad es. una piazza grande come quella di Milano.

Dal 14 le liste potranno essere utilizzate, anche se i docenti si chiedono se le scuole chiameranno a ridosso dell’interruzione delle attività didattiche, per una manciata di giorni e non preferiranno invece soprassedere (leggasi utilizzo personale interno) e rimandare le nomine al rientro dalle festività natalizie. Il dubbio è legittimo, vi riferiremo nei prossimi giorni quale sarà il comportamento delle scuole.

Nessun dubbio invece sul fatto che le liste prioritarie debbano essere utilizzate esclusivamente per la sostituzione di personale titolare momentaneamente assente; per incarichi al 30 giugno o fino al termine delle attività didattiche vanno invece scorse le normali graduatorie di istituto.

Confermato dai sindacati l’utilizzo delle liste a partire dalla loro data di diffusione (14 dicembre) senza stravolgere incarichi già assegnati (che proseguono con le normali proroghe, anche in presenza di interruzione del contratto per l’interruzione di attività didattica a natale). D’altronde l’art. 6 del dm 82/09 era chiaro, ma le scuole hanno improvvisato interpretazioni estemporanee che hanno creato non poca confusione in questi primi mesi dell’anno scolastico, tra graduatorie provvisorie, liste prioritarie da attivare, posti disponibili che non si sapeva a chi assegnare.

Attesa febbrile per gli "ultimi salvati", ossia coloro che lo scorso anno hanno svolto una "supplenza di almeno 180 giorni" anche da graduatoria di istituto e nel 2009/10, inseriti nella Graduatoria ad esaurimento, non hanno avuto la stessa tipologia di supplenza.
Il modello di domanda dovrebbe essere pronto a giorni; per quanto riguarda la valutazione dei 180 giorni l’orientamento del ministero è quello di considerare solo i docenti che abbiano raggiunto i 180 giorni in un’unica istituzione scolastica, anche con più proroghe nel corso dell’a.s. 2008/09.

Nonostante il plauso delle maggiori organizzazioni sindacali, in generale il provvedimento non è piaciuto ai docenti interessati, poichè ha creato delle disparità a discapito di un "ordine" di graduatoria che in questi ultimi anni era ormai apprezzato (o tollerato), ma soprattutto ha in qualche caso costretto i docenti ad accettare gli incarichi per i progetti regionali a condizioni di lavoro che non sono uguali a quelli della scuola statale in termini di retribuzione e contributi.

Da tempo ormai si attende anche una circolare chiarificatrice da parte dell’INPS per quanto riguarda l’accesso all’indennità e le modalità per poterne fruire in modo più veloce alla fine di ogni supplenza.

Riusciranno Miur, Inps, Regioni a darci un quadro esatto dei campi di intervento prima delle vacanze natalizie?

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