Le ferie non fruite dai precari vanno pagate: a Firenze il giudice condanna il Ministero a risarcire una docente. Anief: il dipendente a termine non perde mai il diritto all’indennità sostituiva

Ancora una sentenza favorevole ad un docente precario che si è visto cancellare le ferie, come pure le festività soppresse, senza averle mai utilizzate: ad emetterla è stato il tribunale del lavoro di Firenze che detto sì alla richiesta di una docente che al termine dell’anno scolastico 2020/2021 aveva terminato il rapporto senza vedersi assegnare il corrispettivo economico derivante dai giorni di ferie e di festività soppresse non utilizzati durante il suo rapporto di lavoro a tempo determinato.
Secondo il giudice, “i docenti devono fruire delle ferie nei giorni di sospensione delle lezioni, pur potendone fruire nella restante parte dell’anno scolastico, ma solo nei limiti di 6 giorni e laddove possano essere sostituiti”; inoltre, “i docenti assunti con contratto di lavoro a tempo determinato hanno diritto ad ottenere, in deroga alla regola generale, la monetizzazione delle ferie non godute, ma “limitatamente alla differenze tra i giorni di ferie spettanti e quelli in cui è consentito al personale in questione di fruire delle ferie”. Ne consegue che all’insegnante il Ministero ora dovrà dare la somma risarcitoria “di 320,45 euro, maggiorata degli interessi legali e la rivalutazione monetaria ISTAT”.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “le ferie non possono cancellarsi in modo automatico assieme al rapporto di lavoro a tempo determinato. Quelle non fruite devono essere pagate. Pure la Cassazione ha spiegato i motivi per cui i contratti al 30 giugno devono essere monetizzate. Anche la Corte di Giustizia dell’Unione europea si è espressa con tre sentenze del 6 novembre 2018.
Il parere della Ragioneria Territoriale dello Stato, secondo cui tutti i giorni in cui non si svolgono le lezioni sarebbero da considerare automaticamente giorni di ferie sembrano non reggere più. Invitiamo i tanti supplenti privato del diritto a vedersi pagare le ferie non fruire ad aderire alla nuova campagna di adesioni al ricorso gratuito Anief per rivendicare le ferie non fruite negli ultimi 10 anni”.