Le corrette abitudini di smaltimento dei rifiuti, il riciclo e il futuro dell’umanità: una lezione con domande guida

Le corrette abitudini di smaltimento dei rifiuti dovrebbero iniziare in giovane età. Sarebbe utile, dunque, iniziare a insegnare ai tuoi alunni (se sei genitore, ai tuoi figli) ad avere uno scopo nuovo nella gestione della tua vita e diventare, congiuntamente, guida (per alunni e figli) per ricercare e imboccare la giusta strada (la migliore strategia) per salvare l’ambiente e alimentare quella necessaria e virtuosa responsabilità anche quando i nostri alunni (e, lo ripeto, anche i nostri figli) stanno ancora frequentando la scuola dell’Infanzia. Sono buone abitudini di gestione dei rifiuti che non essendo molto complicate da imparare, vanno insegnate prontamente, senza tentennamenti e, prioritariamente, con la forza dell’esempio. Pertanto, sarebbe utile individuare (e far nostri) alcuni modi per essere sicuri e certi che i nostri alunni possano praticare questi metodi anche prima che diventino più grandi. È necessario che sia così, è indispensabile che ciò avvenga con puntualità ad inizio di ogni percorso scolastico (indipendentemente dal fatto che chi abbia preceduto abbia anche puntellato la questione con le dovute motivazioni e i necessari interventi metodologici).
Importante è disporre dei bidoni della spazzatura in ciascuna classe
Uno dei modi più ovvi per contagiare il valore dello smaltimento dei rifiuti è avere in ciascuna delle aule di tutte le scuole italiane dei bidoni della spazzatura. Avere questi grandi contenitori per lo smaltimento dei rifiuti e per la differenziazione degli stessi (in base alla tipologia di conferimento da effettuare) significa costruire percorsi virtuosi che inducono i nostri alunni e i nostri figli a vivere i rifiuti scolastici e domestici come differenziabili in appositi cassonetti e come riutilizzabili (percorso che garantisce un minor spreco di risorse e un minor inquinamento dell’ambiente). Per quanto siano giovani, capiranno che la spazzatura continua a vivere nei bidoni appositamente colorati per differenziare in maniera corretta, veloce e, talvolta, meccanica. Insegna loro questo: quando hanno con sé la spazzatura, dovrebbe andare direttamente nel contenitore. Inutile posticipare a dopo il conferimento. Inutile accatastare col rischio di creare cumuli di “indifferenziato”. È necessario che il docente inciti alla pulizia. E per farlo il suggerimento è quello di rendere gli alunni e i figli responsabili della loro spazzatura. Premiamo i migliori conferimenti, gratifichiamo chi collabora di più e con più energia alla differenziazione dei rifiuti.
Pratica la differenziazione a scuola ma anche a casa
Un altro modo, molto avanzato, per praticare lo smaltimento ecologico dei rifiuti, è avere abitudini di differenziazione dei rifiuti solidi urbani (un po’ come abbiamo premesso sopra, nel paragrafo precedente). Questo è un passo avanti per avere i bidoni della spazzatura a scuola. Assicurati di avere contenitori per la spazzatura con codice colore. Etichetta i tuoi bidoni della spazzatura con note su quali tipi di rifiuti vanno a quale contenitore con codice colore. Inoltre, la “raccolta differenziata” mostra loro anche che non tutti gli articoli finiscono direttamente in discarica. Per creare ordine, separa saggiamente la tua spazzatura. Invita alla differenziata anche a casa e crea attività per incentivare la differenziazione dei rifiuti anche in ambiente domestico. Premia la loro attività anche a casa.
I prodotti riutilizzabili, nel tempo, riducono i costi e educano alla “riciclabilità”
Gli oggetti riutilizzabili stanno in questi anni e per fortuna, facendo molta strada. Ci siamo accorti e la cosa sarà, nel tempo, più visibile, che utilizzare contenitori riciclati riduce, complessivamente, i costi del prodotto. Invitiamo i nostri alunni (e facciamolo noi stessi) ad acquistare casalinghi e articoli riutilizzabili. Questa modalità può essere utilizzata per acquistare tazze, posate, contenitori e altro. Incomincia a portare con te sempre eco-borse e contenitori da utilizzare anziché non borse e nuove buste per fare la spesa. Più si utilizza un oggetto riciclato davanti agli alunni e ai figli, più senza rendersi conto si insegna loro l’importanza della riciclabilità di molte cose a scuola e in casa. Non tutto deve essere buttato via, infatti, e non tutto deve essere necessariamente dismesso a tutti i costi (col rischio, talvolta, di pentirsene). Soprattutto non articoli che non sono ancora usurati e sono robusti e riutilizzabili. Impariamo a destinarli ad altri, a chi ha bisogno e chi non può permetterselo. È un esercizio, questo, di bontà.
Crea oggetti d’arte riciclabili da oggetti riciclabili
Puoi trascorrere più tempo con i tuoi alunni (e, a casa, con i tuoi figli, impegni scolastici permettendo) determinando piste virtuose artistiche e creative. È, infatti, possibile realizzare opere d’arte e progetti, con gli alunni e i figli, adoperando materiali già utilizzati. Per esempio, crea opere d’arte creativamente con carta riciclata, tazze, materiali colorati e altri materiali artistici. E non solo a scuola, mi raccomando. Chi l’ha detto, infatti, che questi progetti si possono fare solo a scuola? Puoi avere un vantaggio a casa. Fare l’insegnante, con la stessa passione, coinvolgendo i figli, chissà, talvolta, è proprio a casa che nascono le migliori sperimentazioni. Utilizziamo le tecniche più creative possibili, senza paura e senza tentennamento, si può fare tutto e tutti siamo bravi e creativi. Basta provare e non arrendersi. Insegna, dunque, sempre e comunque, a riciclare e crea un legame forte con tutti gli oggetti, anche con quelli più vecchi che vorresti buttare.
Prepara una fossa per il compost a casa
Un modo più avanzato, ma informativo, di applicare lo smaltimento ecologico dei rifiuti è il compostaggio a scuola. Prepara una fossa di compostaggio a scuola, utilizzando i giardini, le aiuole, i parchi di cui si dispone, e fai vedere ai tuoi alunni che i rifiuti alimentari e i rifiuti organici vengono collocati nella fossa di compostaggio. Puoi anche avere la possibilità di cambiare un po’ le cose avendo una fossa di compost. In questo modo vedranno il lavoro e la vita dei lombrichi mentre tu getti i rifiuti alimentari. Insegna loro che molti tipi di rifiuti vanno nei cassonetti ma alcuni vanno nella fossa. È un’attività di formidabile forza educativa.
Le buone abitudini di smaltimento possono iniziare in tenera età
Le buone abitudini di smaltimento devono, dunque, prendere avvio da giovanissimi. È importante, quindi, praticare lo smaltimento ecologico dei rifiuti anche a scuola. È necessario sforzarsi per fare la nostra parte per mantenere un pianeta pulito e abitabile. Insegniamo ai nostri alunni e ai nostri figli il corretto smaltimento dei rifiuti.
Libri da leggere su riciclo e raccolta differenziata per la scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado
- “Nina e Nello con la natura”, Sassi editore; per bambini dai 3 ai 6 anni.
- “Dove finiscono i nostri rifiuti? Scopriamolo insieme”, Tourbillon editore; dai 6 anni in su.
- “La raccolta differenziata”, Giunti Editore; dai 10 anni in su.
- “Storie di ragazzi e ragazze che vogliono salvare il mondo”, De Agostini editore; per ragazzi dai 12 anni.
Programma integrato di insegnamento e apprendimento
Il programma integrato di insegnamento e apprendimento proposto da Kolenbrander, Todd, Zarske e Yowell rappresenta un ottimo programma di supporto per le nostre scuole. Le domande guida sono utili e indispensabili per un intervento educativo e didattico di spessore. Si allega come eccezionale modello operativo già sperimentato in numerose istituzioni scolastiche.
Lezione – Indagine sui materiali di scarto cosa si biodegraderà