L’azienda agraria didattico-sperimentale: un esempio di punto vendita gestito dalla scuola

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Le aziende agrarie didattico-sperimentale di cui dispongono, in Italia, alcune importanti istituzioni scolastiche, risultano avere prioritarie finalità didattiche inserite nel Piano dell’Offerta Formativa di ciascuna scuola. L’Azienda agraria sperimentale nasce con la finalità principale della ricerca e della didattica, ma si propone come ulteriore obiettivo quello di diventare un centro servizi per le imprese del sistema agroalimentare che collaborano con l’istituzione scolastica con una ricaduta diretta sul territorio, che si concretizza a monte nel controllo dei materiali di produzione, a fianco nell’assistenza ai processi produttivi, e a valle nell’analisi dei prodotti e nella consulenza per la loro valorizzazione commerciale. L’azienda che presentiamo è collocata ai piedi del Massiccio del Grappa ad est e dell’Altopiano dei Sette Comuni ad ovest ed è solcata lungo tutto il confine occidentale dalle vivaci acque del Brenta; unica nel suo genere, offre scenari e scorci paesaggistici di rara bellezza. Il terreno è di origine alluvionale poiché proviene dai depositi del fiume Brenta, la composizione fisica è perciò sabbiosa, ciottolosa e con abbondante presenza di scheletro, caratteristiche che lo rendono molto permeabile, poco plastico e con scarso potere di ritenzione idrica. All’azienda agraria non si è voluto dare un indirizzo produttivo prevalente; nel definire le scelte colturali, si è privilegiato così l’obiettivo di poter presentare agli alunni le tecniche produttive delle principali colture che interessano il territorio da cui proviene l’utenza e su cui saranno chiamati poi ad operare i futuri diplomati.

L’Istituto Agrario Parolini e l’azienda

L’Istituto Agrario Parolini di Bassano del Grappa, diretto, con grande competenza organizzativa, oltre che didattico e metodologica, dal Dirigente scolastico dott.ssa Carla Carraro, conduce l’azienda fin dal 1° ottobre del 1975 fondando la sua azione su articolazioni che tengono conto sia dell’aspetto didattico-sperimentale, sia della necessità di operare scelte in grado di consentire un utile di esercizio, curando l’attenzione all’aggiornamento delle tecniche colturali e al rinnovo e miglioramento complessivo delle macchine e attrezzi. La volontà, non ultima, è di poter essere per il territorio punto di riferimento qualificato per tutte le problematiche che riguardano l’agricoltura e l’ambiente in genere. A partire dal 1994 l’azienda ha certificato le produzioni orticole e il prato pascolo e dal 2015 parte del vigneto in regime di agricoltura biologica, tant’è che negli ultimi anni si è continuato il percorso intrapreso centrando l’obiettivo di abbandonare l’uso di prodotti fitosanitari chimici e di diserbanti, a favore di tecniche agronomiche conservative e l’utilizzo di fertilizzanti organici e principi attivi contro le malattie consentiti in agricoltura biologica.

Le serre automatizzate e gli appezzamenti del terreno

L’azienda dell’Istituto Agrario Parolini di Bassano del Grappa, dispone, inoltre, di due moderne serre automatizzate, una per le attività orto-floro-vivaistiche e l’altra per la propagazione dell’olivo per talea, nonché di due tunnel riscaldati e uno freddo per le colture protette. Il parco macchine, pur sufficiente, permette di operare le principali operazioni colturali quali le lavorazioni del terreno, la preparazione del letto di semina, le semina dei cereali autunno-vernini, la sarchiatura e rincalzatura, la corretta gestione fitosanitaria, l’agevolazione della raccolta delle olive e della potatura delle specie arboree, e con l’ultimo acquisto fatto a primavera del 2016 la gestione delle erbe infestanti con il diserbo meccanico sotto chioma, eliminando così l’uso di prodotti diserbanti. Gli appezzamenti dell’azienda sono destinati a coltivazioni arboree, erbacee e a coltivazione di essenze legnose.

Il Punto Vendita gestito dalla scuola e il “Learn by Doing”!

Scrive la prof.ssa Serenella Zannini sul sito istituzionale dell’importante istituto scolastico che “l’idea di preparare gli studenti alla gestione di un punto vendita sia per quanto riguarda la comunicazione sia per quanto riguarda l’e-commerce nasce da un progetto dell’A.S. 2016/2017 legato al PTOF 2016/2019. Da allora il Punto Vendita è stato spostato ed implementato, è riuscito ad accrescere l’autostima e la fiducia in sé di centinaia di allievi diventando laboratorio didattico, inclusivo e costruttivo. Ha inoltre ispirato diversi Docenti a sviluppare le abilità negli allievi”. A distanza di anni sono proprio loro, gli studenti i veri protagonisti. Infatti, dal martedì al sabato, nella gestione, si alternano ragazzi che frequentano il triennio del Professionale e del Tecnico. Approvvigionamento della materia prima, pulizia dei locali, preparazione ed esposizione, accoglienza della clientela, promozione dei prodotti che loro stessi hanno coltivato e gestione dei flussi di cassa sono fra i compiti che vengono affidati al responsabile in turno. “Learn by Doing”!

Il metodo produttivo e l’agricoltura biologica

A partire dal 1994 l’azienda – si legge sul sito istituzionale della scuola dell’Istituto Agrario Parolini di Bassano del Grappa – ha certificato le produzioni orticole e il prato pascolo e dal 2015 parte del vigneto in regime di agricoltura biologica, tant’è che negli ultimi anni si è continuato il percorso intrapreso centrando l’obiettivo di abbandonare l’uso di prodotti fitosanitari chimici e di diserbanti, a favore di tecniche agronomiche conservative e l’utilizzo di fertilizzanti organici e principi attivi contro le malattie consentiti in agricoltura biologica. Ad ottobre 2018 è stata inviata la notifica di produzione in biologico per tutte le superfici aziendali. L’agricoltura biologica è un particolare metodo di coltivazione che ammette soltanto l’utilizzo di sostanze di origine naturale. La principale differenza tra l’agricoltura bio e quella convenzionale è nell’impiego di materia soprattutto in forma organica, mentre nel convenzionale si privilegia l’uso di un sostanze provenienti da processi di sintesi industriali. Questo metodo favorisce la naturale fertilità del terreno e per la difesa delle colture si procede utilizzano sistemi alternativi come la rotazione delle colture: ogni pianta, infatti, assorbe ma allo stesso tempo arricchisce il terreno di sostanze nutritive; quindi, la rotazione risponde all’esigenza di ristabilire l’equilibrio senza ricorrere a prodotti di sintesi chimica. Un altro sistema è quello della consociazione per cui vengono coltivate piante sgradite l’una ai parassiti dell’altra. Infine, la piantumazione di siepi e alberi, oltre a costituire una barriera fisica agli inquinamenti esterni, dà ospitalità a predatori naturali di parassiti. In caso di necessità, per la difesa delle colture è possibile intervenire con sostanze naturali vegetali, animali o minerali: estratti di piante, insetti utili che predano i parassiti, farina di roccia o minerali naturali per correggere struttura e caratteristiche chimiche del terreno e per difendere le coltivazioni.

Prodotti biologici valorizzando e rispettando le fasi della crescita della pianta

L’obiettivo dell’Istituto scolastico dell’Istituto Agrario Parolini di Bassano del Grappa è quello di offrire prodotti biologici valorizzando e rispettando le fasi della crescita della pianta. L’istituto utilizza solamente sostanze e concimi naturali, per offrire un’ampia varietà di prodotti stagionali e locali che si potranno acquistare nel punto vendita dell’Istituto.

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