Lavoro dopo pensione, con la nuova IRPEF quante tasse in più?

Se si decide di proseguire l’attività lavorativa dopo la pensione di quanto aumenta la tassazione dovuta?
Dal 1 gennaio 2022 è in vigore la nuova IRPEF che modifica scaglioni di reddito e aliquote IRPEF. Quasi tutti i lavoratori avranno dall’applicazione della riforma fiscale un beneficio derivante da la minor aliquota applicata e la maggior detrazione riconosciuta. Rispondiamo ad un nostro lettore che ci scrive:
Ho intenzione di continuare a lavorare dopo il pensionamento, avvenuto il mese scorso. Percepisco una pensione lorda di 2200 euro al mese mentre se ricomincio a lavorare avrò uno stipendio lordo di circa 2500 euro al mese. Quante tasse dovrò pagare in più ogni anno cumulando la pensione con il lavoro?
Lavoro dopo pensione e tasse
Prendendo a riferimento solo quanto previsto dalla riforma fiscale andiamo a calcolare quante tasse dovrà pagare in più continuando a lavorare dopo la pensione. Nel mio calcolo non terrò conto delle addizionali comunali e regionali trattenute dalla sua pensione in quanto variano da Regione a Regione e da Comune a Comune.
Il calcolo che le farò, inoltre, è riferito all’anno intero non sapendo quando inizierebbe a lavorare. Ma andando ad iniziare l’attività ad anno cominciato deve tenere presente che il reddito totale annuo, per il primo anno, sarebbe inferiore e così le tasse da pagare.
Se prendesse solo la pensione avrebbe un reddito lordo annuo di 28600 euro sul quale pagherebbe la seguente IRPEF:
- Sui primi 15mila euro con l’aliquota del 23% pagherebbe 3450 euro
- Per i redditi tra 15mila e 28mila pagherebbe un’aliquota del 25% pari a 3210 euro
- per ciò che eccede i 28mila euro si applica una aliquota del 35% che sui 600 euro eccedenti equivale a 210 euro.
All’IRPEF dovuta di 6870 euro, poi, dovrebbe sottrarre le detrazioni da pensione spettanti che per redditi superiori ai 28mila euro si calcolano nel seguente modo: 700x[(50.000-RC)/22000] e nel suo caso sono apri a 680 euro. La tassazione solo sulla sua pensione sarebbe pari a 6190 euro.
Aggiungendo al reddito da pensione di 28600 euro anche il reddito da lavoro di 32500 il suo reddito complessivo sarebbe pari a 61100 euro. La prima cosa da sottolineare è che non avrebbe diritto a detrazione che si azzerano al superamento dei 50mila euro di reddito. Calcoliamo l’IRPEF dovuta:
- Per i primi 15mila euro resta sempre l’aliquota al 23% che porta la tassazione a 3450 euro
- sui redditi compresi tra 15mila e 28mila euro la tassazione è del 25% pari a 3210 euro
- sui redditi compresi tra 28mila e 50mila euro la tassazione è del 35% pari a 7700 euro
- sui redditi che eccedono i 50mila euro si applica una aliquota del 43% che porta ad una tassazione di 4773 euro.
Sul cumulo di redditi da lavoro e da pensione, quindi, grava una tassazione pari a 19133 euro e, quindi, che supera di circa 13mila euro la tassazione della sola pensione. Questo per il fatto che tutto il reddito da lavoro si posiziona oltre i 28mila euro prevedendo una tassazione più alta.
Tenga presente, in ogni caso, che il calcolo effettuato è solo indicativo non comprendo le addizionali regionali e comunali che, in ogni caso, sarebbe applicate alla tassazione dovuta sia nel primo calcolo che nel secondo.
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