Lavoro agile ATA, con proroga stato di emergenza misure valide fino al 30 aprile

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Lo stato di emergenza sanitaria è stato prorogato fino al 30 aprile 2021. Con esso si prorogano le misure previste per il lavoro agile del personale ATA.

Le modalità di lavoro agile per il personale ATA vengono disciplinate dalla nota ministeriale 1934 del 26 ottobre 2020 e dal verbale d’intesa sottoscritto tra ministero e sindacati il 27 novembre scorso.

Verbale d’intesa, misure prorogate

Il verbale d’intesa ha previsto, fino al 31 gennaio, data di scadenza dello stato di emergenza poi prorogato al 30 aprile, l’accesso al lavoro in modalità agile personale ATA a tempo determinato e indeterminato:

  • in quarantena fiduciaria o isolamento fiduciario, se non in malattia;
  • genitori il cui figlio convivente minore di anni sedici è stato sottoposto a quarantena o isolamento obbligatorio, preventivo o fiduciario o al quale è stata sospesa la didattica in presenza;
  • in possesso di certificazione attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita (lavoratori fragili), nonché i lavoratori in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104/1992;
  • con figli disabili che necessitino di un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale, ai sensi dell’articolo 39 del decreto-legge18/2020;
  • dichiarati in condizioni di fragilità dal medico competente, secondo le modalità e le indicazioni previste dalla Nota 11 settembre 2020, n. 1585;
  • conviventi di persone immunodepresse.

Per chi non può svolgere il lavoro da remoto, in particolare i collaboratori scolastici le cui mansioni non lo consentono, deve essere garantita la massima flessibilità organizzativa con il ricorso a ferie, permessi, orario plurisettimanale.

Lavoro agile ATA sino al 31 gennaio, sottoscritto verbale tra sindacati e ministero: sì a chi in quarantena e lavoratori fragili

Nota ministeriale

Dsga e assistenti amministrativi possono svolgere, durante il periodo di quarantena, il lavoro in modalità agile. Questo è quanto indicato nella nota n. 1934.

Per le altre figure professionali, quali cuoco, guardarobiere, infermiere, collaboratore scolastico e collaboratore scolastico addetto all’azienda agraria, per il tipo di mansioni svolte in presenza a scuola, in caso di quarantena, la prestazione lavorativa non può essere resa in modalità agile e solo in caso di necessità i dirigenti scolastici applicano la normativa vigente in materia di sostituzione del personale assente.

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