Lavoro aggiuntivo insegnanti e Ata, scarseggiano le risorse. Allarme Anief esteso alla formazione dei docenti: dove sono i 19 euro per ogni ora svolta in più? 

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Scarseggiano i fondi per incentivare il lavoro extra prodotto nelle scuole dagli insegnanti e dal personale Ata. L’allarme è lanciato da Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, intervenuto per commentare la distribuzione delle risorse destinate al Miglioramento dell’offerta formativa.

“Sul cosiddetto Mof – dice il sindacalista autonomo all’agenzia Teleborsa – abbiamo espresso certamente un parere propositivo per cercare di migliorare quel testo che andrà a definire la distribuzione delle risorse alle scuole anche per tutto quel lavoro che si fa in più negli istituti”.

“Certamente – ha aggiunto Pacifico – ci sono delle economie che noi riteniamo devo essere investite per pagare e aumentare l’indennità di parte variabile dei DSGA – dopo il grande lavoro che abbiamo fatto nel contratto sbloccando finalmente, dopo 20 anni, anche la parte fissa – e poi andare a finanziare gli incarichi specifici del personale Ata”.

“Per quanto riguarda invece il personale docente – continua il leader dell’Anief – abbiamo espresso una contrarietà sulle poche risorse dedicate alla formazione, che è fondamentale nel lavoro degli insegnanti e deve essere ben retribuita come abbiamo scritto nel contratto. Noi riteniamo che debbano essere messe le risorse per almeno pagare 19,25 euro per ogni ora di formazione: abbiamo anche attivato un contenzioso per il passato su questo per il recupero delle somme spettanti”.

“Infine, per quello che riguarda i soldi stanziati per la continuità didattica noi riteniamo che in verità, piuttosto che parlare di continuità didattica per chi non ha presentato domanda di mobilità, bisogna invece garantirla attraverso una indennità di sede disagiata”, specifica per tutti coloro che lavorano lontano dal proprio domicilio. “Sarebbe un piccolo ristoro ma anche un piccolo incentivo per poter rimanere a chi a volte lavora a molti chilometri di distanza da casa”, conclude Pacifico.

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